Sono sempre più numerosi i connazionali che mi chiedono quali siano le intenzioni dell’USEI: cosa farà alle prossime elezioni l’Unione sudamericana emigrati italiani? Quali saranno gli alleati? E le persone che comporranno la lista? Quali nomi? E se dovesse vincere, una volta a Roma, da che parte starà politicamente? Interrogativi tutti legittimi, ai quali però è presto per dare risposta. Fin d’ora, possiamo dire soltanto che l’USEI sarà vicino a chi dimostrerà di volere sostenere e difendere gli interessi degli italiani nel mondo, tutti, nessuno escluso. Saremo vicini a chi ci permetterà di portare avanti il nostro progetto, che lavora da tempo per un’Italia più vicina all’Argentina e al Sud America. I nomi che comporranno la nostra lista? Fra non molto sveleremo tutte le carte, le metteremo sul tavolo, e siamo convinti che non saranno pochi coloro che si sorprenderanno: perché all’USEI si stanno avvicinando persone molto conosciute dalla comunità italiana residente in Argentina, ma non solo. Puntiamo molto sul Brasile, per esempio, un Paese in forte crescita e dove è molto forte la presenza di italiani. Siamo certi che, quando al momento giusto annunceremo la nostra squadra, sia gli amici che gli avversari non potranno che convenire sulle qualità dei candidati.
Non sono solo in questo percorso. Ho vicino a me preziosi collaboratori che mi accompagnano passo dopo passo, che mi sostengono, mi aiutano a costruire la strada che dovrà portarci al successo. Non credano, i rappresentanti delle diverse forze politiche presenti in Sud America, che siccome non facciamo rumore non stiamo lavorando. Non abbiamo bisogno, al momento, di mostrare i muscoli, anche se verrà il tempo giusto per farlo. Per ora ci stiamo organizzando come si deve e le persone che ci seguono da vicino e con le quali siamo in costante contatto lo sanno bene, perché partecipano anche loro alla costruzione di un progetto nuovo, moderno, proiettato al futuro. Un progetto che vede le comunità italiane all’estero senza dubbio protagoniste, e che vuole ad ogni costo tornare a fare collaborare l’Italia e l’Argentina, perché di questo c’è bisogno per creare una formula davvero vincente. Stiamo calcolando ogni passo e lo facciamo con intelligenza e discrezione.
Le elezioni politiche saranno per noi una sfida importante e se riusciremo ad ottenere dei risultati nella prossima legislatura, lo dovremo a tutti coloro che hanno creduto in noi e che ci hanno permesso di arrivare a Roma. Ora tocca all’USEI dimostrare ciò che è in grado di fare nei palazzi del potere romano. Ora tocca a noi italiani del Sud America prenderci la rivincita, dopo che da anni dall’Italia – anche a causa dell’inefficienza dei nostri rappresentanti a Roma – abbiamo solo ricevuto porte in faccia. L’entusiasmo c’è, gli strumenti anche: continuiamo a lavorare per la crescita del nostro movimento con la certezza che gli italiani del Sud America ci daranno la loro fiducia. Ahora USEI!
Eugenio Sangregorio, presidente USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani
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