“Pretendo di vedere immediatamente i documenti, chiusi nei cassetti dell’Ama, che riguardano la progressione di carriera, avvenuta durante il periodo estivo, di alcuni dipendenti. Ci sono stati alcuni salti di carriera immotivati. Voglio sapere perché. E con me lo vogliono giustamente sapere i cittadini romani che pagano di tasca propria queste promozioni”. Fabrizio Santori, candidato sindaco alle primarie romane, chiede al responsabile del personale dell’Ama “di chiarire subito le progressioni di carriera di alcuni dipendenti, recentemente saliti di grado di due livelli con un unico immotivato salto”.
“Il sindaco Alemanno chiarisca o i cittadini romani possono pensare che sia sottoposto ai ricatti di alcuni sindacalisti, guarda caso proprio quelli promossi. Il tentativo di nascondere la verità su questi salti di carriera alimenta forte il sospetto che si prosegua a gestire certe pratiche con la vecchia, aberrante, logica orientata ai sistemi di scambio di favori. Sono stato eletto dai cittadini con questa coalizione – ricorda Santori – promettendo che avremmo governato adottando, fra l’altro, criteri di merito. Non intendo minimamente derogare da questo principio né arretrerò di un millimetro nella mia richiesta. Mi vengono i brividi a pensare che tutto ciò sia avvenuto in un clima di omertoso silenzio e in un momento in cui ci sono persone che, invece, non hanno prospettive di lavoro”.
“Certo è sorprendente che tutti i promossi aderiscano alle organizzazioni sindacali e che il salto di carriera sia avvenuto proprio nel momento in cui è stato dato il benservito all’ex-amministratore delegato Cappello, il quale stava per stipulare, senza che all’interno dell’amministrazione nessuno ne fosse al corrente, un contratto di 10 anni con la Colari – conclude il consigliere di Roma Capitale – Come possiamo pretendere che i cittadini siano soddisfatti dei servizi di pulizia della città quando a prevalere non sono criteri di merito, efficacia ed efficienza?”.
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