"E’ successo di tutto e si vede che non era giornata. Probabilmente vedendo giocare i miei cosi’ bene tre giorni fa ho cercato di confermare gli automatismi, ma eravamo un po’ scarichi in troppi elementi. Ci servira’ da lezione. Io mi assumo le mie responsabilita’, ho sottovalutato il fatto che nel calcio moderno i giocatori alla terza pagano, dovevo cambiare qualcuno in piu’. Ripeto, ci servira’ da lezione per il futuro, non credo di dover dire altro". E’ il mea culpa di Walter Mazzarri dopo la clamorosa batosta casalinga con il Cagliari. "Il Cagliari, al di la’ di tutto, giocava con il Sassuolo: erano molto piu’ brillanti di noi, hanno superato l’uomo con forza e veemenza – spiega ai microfoni di Radio Rai il tecnico dell’Inter -. Non sono discorsi tattici, bisogna avere la stessa forza e veemenza degli avversari, altrimenti si fa male. Oggi e’ stata una giornata nera. Non pensavo che i miei potessero andare in difficolta’ sulla terza gara, poi ci sono dei giocatori da recuperare come Palacio, lo stesso Osvaldo non e’ ancora al top, ma noi siamo stati molto piu’ lenti rispetto all’avversario e queste sono responsabilita’ che mi assumo io. Pensavo di non cambiare e invece dovevo farlo".
Troppi errori in fase difensiva. "Questo conferma che giocatori che tre giornate fa avevano fatto bene, benissimo, non erano lucidi – afferma Mazzarri -. Bisogna essere al top sempre e ho sbagliato io a farli giocare troppo. In passato ho fatto molto piu’ turnover, magari giocavo peggio ma non ero cosi’ cotto in diversi reparti. Poi nel calcio quando comincia a piovere sul bagnato succede tutto. Si e’ capito che era una giornata storta dalla quale bisogna fare tesoro. Ci sta di perdere in modo inaspettato. Abbiamo perso male e sono zero punti, come se avessimo perso 1-0. Da giovedi’ bisogna reagire con forza", conclude.
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