Potrebbe essere la settimana decisiva la prossima per decidere il destino dell’Imu. Dopo gli incontri tecnici tra gli esperti del ministero dell’Economia e i rappresentanti dei partiti della maggioranza, la prossima settimana sara’ il momento per il ministro, Fabrizio Saccomanni, di tirare le somme. Come da calendario, i tavoli tecnici dovrebbero chiudersi entro lunedi’. Oltre a Pd, Pdl e Scelta Civica, a Via XX Settembre devono infatti essere ascoltate anche le proposte e le ipotesi di lavoro del centro democratico e del gruppo autonomie. Poi, impegni politici permettendo, dovrebbe essere la volta di una riunione collegiale, come e’ stata quella del 18 luglio scorso a Palazzo Chigi. Non e’ escluso infatti che all’incontro possa partecipare anche il premier, Enrico Letta.
I tempi stringono, visto che il governo si e’ dato tempo fino al 31 agosto per sciogliere i principali nodi economici ancora sul tappeto. Non solo l’Imu, ma anche l’Iva, il rifinanziamento degli ammortizzatori, gli esodati e i debiti della pubblica amministrazione. Su quest’ultimo punto, il passo sara’ presumibilmente piu’ lungo del previsto. Saccomanni ha infatti gia’ annunciato che a settembre il governo potrebbe mettere a disposizione 10 miliardi in piu’ per il pagamento degli arretrati alle imprese. In questo caso, infatti, la copertura non deve rientrare nei parametri del 3% ed e’ assicurata dall’emissione di nuovi titoli di Stato. Tutt’altro discorso per Iva, Imu e cig. Questioni per le quali il governo deve invece gestire le risorse con estremo equilibrio. Le ipotesi allo studio restano molte. Le Regioni chiedono di trattare le strutture ricettive alla stessa stregua dei beni strumentali con l’aliquota piu’ bassa o, in alternativa, di consentire la deducibilita’ dell’Imu. Dal Pdl sono arrivate invece richieste al ministro dell’Economia di fare chiarezza, viste le indiscrezioni circolate in questi giorni, non sempre corrispondenti alla realta’.
”Prima erano le abitazioni con una superficie superiore ai 150 mq. Oggi sono le villette a schiera: – afferma Renato Brunetta – ogni giorno ha la sua pena e ricorre il tentativo di creare un nuovo genere di categoria catastale che non esiste. E che non e’ stato nemmeno lontanamente contemplato dalla survey del Ministero”. Al ministero dello Sviluppo economico sono intanto allo studio nuove possibili misure in campo energetico per ridurre ulteriormente (dopo l’intervento del dl fare) la bolletta di famiglie e imprese. La valutazione e’ pero’ al momento solo in fase preliminare ed ogni approfondimento e’ rimandato a dopo la pausa estiva. E’ infatti dopo Ferragosto che potrebbe arrivare un nuovo provvedimento, gia’ ribattezzato dl fare bis, con norme di semplificazione e a favore delle imprese. Entro settembre, inoltre, il ministro della Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, dovrebbe essere in grado di trovare concreta destinazione a 5 miliardi di fondi Ue ancora inutilizzati per le Regioni dell’obiettivo convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). Il governo punta al sostegno delle pmi attraverso la ricapitalizzazione dei confidi, il rifinanziamento del fondo di garanzia e forme di finanziamento per l’acquisto di macchinari. Saranno riattivate opere pubbliche sospese per mancanza di fondi e finanziati interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici (scuole, carceri, ospedali).
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