Milano, Roma, Napoli sono tre città governate dalla sinistra, tre città in cui dilagano inefficienza nei servizi, insicurezza e violenza. A Roma le bande etniche la fanno da padrone e Marino per aggravare le cose vorrebbe dare un incentivo (con quali soldi?) a chi ospita immigrati clandestini (non vale per gli italiani). A Napoli Giggino o’ disastro dovrà andarsene a breve per via della legge Severino, tanto decantata quando si doveva far fuori Berlusconi. Ma Travaglio, Santoro e la Guzzanti ora fanno finta di niente (la doppia morale della sinistra).
A Milano i cittadini di interi quartieri (vedi Cascina Gobba) non ne possono più dei rom e dell’ignavia delle autorità. Sarkozy risolse il problema alla Sarkozy (cioè in maniera degna di una destra con le palle che rispetta i cittadini) e cacciò i rom dalla Francia facendo infuriare i cialtroni dell’Europa e delle "associazioni umanitarie" (quelle piene di parassiti nullafacenti foraggiati coi soldi pubblici e tutte di sinistra).
In vista del prossimo Comitato Nazionale, gli amici radicali intendono dire qualcosa su questi problemi? Vogliamo tenere conto del disagio dei cittadini o vogliamo che Salvini e Borghezio facciano il pieno di voti dato che le cose loro almeno le hanno capite?
Io voglio la rivolta del popolo della destra: non possiamo accettare questo declino dell’Italia, non possiamo più tollerare il terzomondismo, il multiculturalismo come alibi per coprire ogni porcheria. Riprendiamoci l’Italia! Vogliamo essere padroni a casa nostra e vogliamo sicurezza nelle nostre città! Il resto sono cazzate da "intellettuali" di sinistra!
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