La Caribbean Tourism Organization (CTO), l’autorità responsabile per le statistiche sugli arrivi turistici e le spese da parte dei visitatori, ha annunciato che i visitatori dei Caraibi hanno speso circa 28,1 miliardi di dollari nel 2013, con un incremento del 2,3 % rispetto al 2012. Questo risultato è stato supportato principalmente dal settore alberghiero, che ha registrato un aumento del 7,3 % dei ricavi per camera (così come confermato da Beverly Nicholson Doty – presidente della CTO e Commissario per il Turismo delle Isole Vergini americane).
Citando i dati di Smith Travel Research (una società statunitense che registra e confronta i dati sulla domanda e l’offerta per il settore alberghiero), la presidente Nicholson- Doty ha evidenziato che i tre indicatori principali per il settore degli alloggi (tariffe per camera/ricavi delle camere disponibili/ricavi delle camere occupate) hanno mostrato nel complesso segnali di crescita decisamente positivi per il 2013.
“Non c’è stato nessun mese dello scorso anno in cui tali indicatori sono stati inferiori ai livelli del 2012 “, ha detto la presidente della CTO durante una conferenza stampa (dedicata al rapporto sullo Stato dell’Industria Turistica redatto dalla Divisione indagini della CTO). “Questa crescita è il risultato dell’incremento record di visitatori provenienti dal Sud America in visita ai Caraibi.”
Circa 1,5 milioni di turisti hanno visitato i Caraibi dal Sud America lo scorso anno (con una crescita del 13 % rispetto al 2012 e del 70 % in più rispetto agli 859 mila visitatori del 2009). Nel frattempo, nel 2013 i viaggi tra le destinazioni caraibiche sono cresciuti del 2,1% (si stima che 1,6 milioni di abitanti dei Caraibi abbiano viaggiato per motivi turistici).
La presidentessa della CTO ha tuttavia avvertito che “questi segnali positivi sono stati rallentati da un blocco del tasso di crescita complessivo (un aumento del 1,8 % negli arrivi). Questo è stato molto più lento rispetto all’aumento del 4,9 % nel 2012. Eppure, i Caraibi lo scorso anno hanno accolto oltre 25 milioni di visitatori che soggiornano in più rispetto ai 24,6 milioni nel 2012. E’ stato rilevato inoltre che il mercato statunitense ha continuato il suo recupero (con un aumento degli arrivi di quasi il 3%), ma che il Canada è rimasto allo stesso livello (con una crescita inferiore allo 0,7%).Il Regno Unito e l’Europa erano in calo, (con una diminuzione degli arrivi dal Regno Unito, scesi a meno di un milione di visitatori – e dall’Europa in generale i cui turisti sono diminuiti del 3,75 %). Mentre le visite dei croceristi sono aumentate del 2,7 % a 21,8 milioni.”
“Chiaramente l’atmosfera di pessimismo è migliorata e i Caraibi prevedono un miglioramento della performance nel 2014…in generale si prevede che le economie globali si comportino meglio nel 2014. Di conseguenza, si prevede che gli arrivi ai Caraibi nel 2014 possano registrare un incremento compreso fra il 2% e il 3 %. Inclusi gli arrivi delle navi da crociera, che potrebbero aumentare anch’essi di circa il 3%”. (traveltradecaribbean.it)
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