Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, intervenendo a ‘Italia 3.0’, la due giorni organizzata da ‘Idee più popolari’, parlando della crisi interna al Popolo della Libertà, commenta: “Credo che nel Pdl siano venuti al pettine i nodi che tante volte abbiamo cercato di far notare. Innanzitutto quelli di linea politica, perchè il governo Letta è chiaramente un governo di centro sinistra sostenuto dai voti di persone che si sono in teoria candidate contro”. C’è poi “un problema di un partito che ha ritenuto che il consenso enorme di Berlusconi fosse sufficiente a tutto, e che non si è mai posto il problema di costruire nient’altro, di radicare il partito e selezionare i dirigenti. Oggi ci sono dirigenti che hanno consenso nei territori, e persone che col consenso non si sono mai confrontate. Questo era destinato a esplodere. Vedo oggi la richiesta di Fitto e dello stesso Alfano, delle primarie, dei congressi, della selezione dei dirigenti. Noi abbiamo posto questo problema tempo fa e ci hanno detto che non erano temi importanti. Forse col senno di poi non avevamo torto”.
Fratelli d’Italia farà parte della possibile ‘federazione’ con Pdl e FI? “Questo lo vedremo. Noi siamo di centrodestra, gli unici coerentemente di centrodestra nel centrodestra. Chi vorrà darci una mano sarà benvenuto. Ma le alleanze e le coalizioni non si fanno sul niente, sulle sigle. Si fanno sui contenuti, le scelte, i posizionamenti". "La nostra alleanza col Pdl o con quello che arriverà, dipenderà da alcune scelte importanti, come le primarie o il tema del rifiuto dei governi di larghe intese, di inciucio, che stanno devastando l’Italia. Su questo bisogna essere chiari".
Quella di Officina Italia ”e’ una sfida che ci sta dando molta soddisfazione perché persone molto diverse tra loro insieme si stanno rimboccando le maniche per provare a dare agli italiani un centrodestra diverso che possa sopravvivere a una generazione o una persona. Quella di oggi – continua Meloni – e’ sicuramente una delle tante iniziative che Officina Italia sta organizzando sul territorio nazionale. Oggi siamo qui all’Abbazia di Farfa, nel pomeriggio a Torino e domani mattina avremo un’iniziativa a Verona dove parteciperà anche il sindaco Flavio Tosi. Stiamo lavorando per cercare di ricomporre nel centrodestra un’identità, formata dai figli di tante persone che in questi anni sono state critiche verso quello che nel centrodestra non funzionava e oggi si pongono il problema di costruire un modello diverso, sintetizzare idee e storie. Vogliamo ripartire da alcune certezze. La certezza della coerenza perchè noi stiamo vedendo un centrodestra che di fatto sostiene un governo che porta avanti politiche di centrosinistra. Noi vogliamo un centrodestra fondato sulla partecipazione, noi vogliamo le primarie, una legge elettorale con le preferenze perchè vogliamo la meritocrazia”.
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