"L’unica vecchia guardia con cui Renzi interloquisce e’ quella rappresentata dal centro-destra di Berlusconi e Verdini. Al Pd vengono poi imposte, con il metodo del centralismo democratico, le scelte maturate in quegli incontri privati. Gramsci nei Quaderni scriveva che i giovani devono inevitabilmente confrontarsi con la generazione piu’ adulta, ma puo’ capitare che i giovani di una parte si facciano istruire dagli anziani della parte avversa. Mi pare che qualcosa di simile stia accadendo nel nostro Paese". Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, Massimo D’Alema.
Secondo l’ex premier "Renzi e’ in evidente difficolta’ nei rapporti con Bruxelles. E sull’articolo 18 e’ in atto un’operazione politico-ideologica che non corrisponde a nessuna urgenza. Non esiste un’emergenza legata alla rigidita’ del mercato del lavoro. C’e’ persino il sospetto che si cerchi uno scontro con il sindacato e una rottura con una parte del Pd per lanciare un messaggio politico all’Europa e risultare cosi’ affidabile a quelle forze conservatrici che restano saldamente dominanti. Spero che Renzi si renda conto che una frattura del maggior partito di governo non sarebbe un messaggio rassicurante. Se vuole, e’ possibile trovare un accordo ragionevole sugli interventi sul mercato del lavoro".
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