Un gruppo di studenti ed altri membri dell`Accademia di Jazz di New York che si trovavano all`Avana sono rimasti molto sorpresi quando gli Stati Uniti e Cuba hanno annunciato nel presente mese, in maniera simultanea, che ricominciavano i loro rapporti diplomatici che avevano finito dall`anno 1961. “È stato molto surreale. In quel momento noi visitavamo uno studio di registrazione” è stato detto ai media da Dan Blankinship, un istruttore dell`accademia.
Secondo i media statunitensi, William Linster, uno degli studenti statunitensi, ha detto che sulle strade dell`Avana le persone erano sempre davanti ai televisori. “Nello studio non eravamo soltanto noi, gli statunitensi, guardando le notizie. Anche i cubani, tutti insieme, contemplavano quel momento storico”.
Si potrebbe dire che tutti i cubani e gli statunitensi hanno ricevuto quel giorno la grande sorpresa, dopo 50 anni di un conflitto ermetico tra ambedue le nazioni che ancora oggi sembra di non avere fine. È probabile che molti imprenditori dell`industria del turismo negli Stati Uniti e nei Caraibi abbiano avuto la stessa reazione, sebbene le loro ragioni siano diverse.
Dopo l`annuncio fatto in Washington e nell`Avana, la pagina Web di Fox News Latino ha commentato che l`industria dei viaggi degli Stati Uniti “mette la sua attenzione nel settore del turismo in Cuba”. “Oggi alcune imprese internazionali operano già in Cuba, mentre altre compagnie statunitensi, come Hilton Worldwide e Marriott International, due delle catene più importanti in questo settore nel mondo, hanno fatto pubblico il loro benvenuto a queste nuove opportunità per includere Cuba nella loro crescita”.
Sebbene per un gran numero di statunitensi sia ancora vietato viaggiare a Cuba e spendere là i loro soldi, altri viaggiatori, come i cubani che risiedono negli Stati Uniti, gli accademici ed altre presone, possono visitare l`Isola nell`ambito dei programmi educativi e culturali. C´è oggi un piccolo ma forte negozio per quanto riguarda il trasporto di persone dagli Stati Uniti verso Cuba. Circa 170.000 viaggiatori autorizzati hanno fatto il viaggio l`anno scorso, secondo il Dipartimento di Commercio di Washington.
“Il fatto è che gli statunitensi potranno usare i loro dollari per spenderli nell`esotica Cuba, al posto di visitare altri paesi dei Caraibi”, è stato ritenuto dall`esperto W. Alejandro Sánchez in un articolo pubblicato sull`Internet dal bollettino digitale Caribbean News Now.
Sánchez ha spiegato che la Repubblica Dominicana e Cuba sono stati i due principali avvantaggiati del turismo nei Caraibi nel corso della maggior parte dell`anno 2014. Lui ha citato uno studio che è stato fatto a dicembre dall`Organizzazione di Turismo dei Caraibi il quale riferisce che circa 4,2 milioni di turisti hanno viaggiato alla Repubblica Dominicana tra gennaio e ottobre, mentre che Cuba ha ricevuto 2,2 milioni tra gennaio e settembre. La Giamaica si trova nel terzo posto con 1,7 milioni di viaggiatori.
Queste cifre fanno che Cuba e la Repubblica Dominicana siano avversari, poiché loro sono le due principali destinazioni dei turisti nella regione. Nonostante, uno studio fatto nell`anno 2005 ha assicurato che quando lo status quo tra gli Stati Uniti e Cuba sia diverso sarà fattibile prevedere un cambio radicale nel mercato statunitense perche “le regole del gioco del turismo nei Caraibi cambieranno”, è stato aggiunto da Sanchéz.
“In conclusione, è importante ricordare che se i turisti statunitensi preferiscono visitare Cuba al posto della Repubblica Dominicana – quando il blocco sia finito – non è soltanto per l`opportunità di visitare un luogo esotico come Cuba, ma anche perche è stato un luogo vitato da decade. Se il turismo verso la Repubblica Dominicana si riduce per questa ragione, sarebbe anche per alcuni problemi all`interno del Paese, i quali il governo deve ancora risolvere, come l`insicurezza cittadina”, è stato scritto da Sánchez.
In genere, l`opinione predominante tra gli specialisti e gli imprenditori della regione dopo gli accordi tra gli Stati Uniti e Cuba è che sembra che si sia aperta un`opportunità per l`Isola che diventerà uno dei principali concorrenti nel mercato turistico dei Caraibi.
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