Davanti all’Istituto superiore di sanità, mentre e’ in corso un convegno per la Giornata mondiale senza tabacco, inizia all’improvviso la protesta delle “Femen”. Sui gradini del palazzo tre ragazze dell’associazione Articolo 32 hanno scoperto il seno, su cui avevano scritto il messaggio ‘Seno sano se non fumo’. Nel volantino della protesta, sostenuta dall’Associazione dei consumatori per la tutela della salute, si ricorda che ‘2,2 milioni di italiani vivono con diagnosi di tumore’, per la meta’ donne, di cui oltre 500mila con tumore al seno. Il fumo, si legge, uccide una persona ogni 6 secondi e tra i 6 milioni di morti causati nel mondo dal fumo, 600mila vittime sono non fumatori. Fumare, hanno detto Luna, Sara e Alessia, le tre ‘sigarette elettroniche nude’, ‘fa male soprattutto alle donne in gravidanza. Quindi, se non volete uccidere i vostri bambini non fumate!’.
Intanto le Femen colpiscono ancora anche in Germania. Nel mirino questa volta finisce il patinato show della modella tedesca Heidi Klum, "Germany’s Next Top Model". Due ragazze in topless hanno fatto irruzione sul palco, durante la finale del reality, provocando attimi di panico. Le giovani hanno allargato le braccia davanti alle telecamere per mostrare la scritta in inglese che avevano sul petto, "Heidi Horror Picture Show", in segno di protesta contro l’uso del corpo femminile in tv.
TUNISIA: AVVOCATO AMINA, ANCORA NESSUNA ACCUSA FORMALE In Tunisia si discute ancora del caso Amina. "Non c’e’ nessuna accusa formale contro Amina". Malgrado cio’, l’attivista tunisina di Femen, Amina Tyler, "restera’ in carcere almeno fino a mercoledi’". E’ quanto afferma l’avvocato di Amina, Leila Ben Debba, che in un’intervista ad Aki-Adnkronos International parla di un provvedimento delle autorita’ tunisine che ricorda i tempi "del regime di Ben Ali". Amina e’ in carcere dallo scorso 19 maggio.
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