Ventidue parole, meno dei canonici 140 caratteri del tweet: cosi’ Valerie Trierweiler, con un gesto imprevedibile, ha colpito e affondato l’immagine di serenita’ e affidabilita’ della presidenza Hollande. A quattro giorni da un appuntamento cruciale come il ballottaggio delle legislative, la premiere dame non ha retto all’istinto e ha pubblicato un caldo messaggio di augurio a Olivier Falorni, dissidente scomunicato ed espulso dal Partito socialista e avversario a La Rochelle di Segolene Royal, ex compagna di vita di Francois Hollande.
‘Stamattina e’ morta definitivamente la presidenza ‘normale’ – ha commentato un esponente della destra giubilante per questo incredibile scivolone socialista – all’Eliseo va in scena ‘Dallas”. Nessuna presa di posizione ufficiale da parte della presidenza, sconcerto a sinistra, con piu’ di un rappresentante socialista che si ribella a questa situazione: ‘abbiamo eletto Francois Hollande, mica Valerie Trierweiler – ha sintetizzato Jean-Louis Blanco, deputato vicino alla Royal – di cosa si immischia lei?’.
‘Coraggio Olivier Falorni – ha scritto di getto la Premiere dame – uno che non ha mai demeritato, che si batte al fianco degli abitanti de La Rochelle da tanti anni con un impegno disinteressato’. ‘Valtrier’, questo lo username dell’account Twitter della premiere dame, ha sparato il siluro scegliendo l’attimo piu’ devastante: Segolene, che tutto l’establishment socialista sostiene nel difficile faccia a faccia contro il dissidente socialista locale, aveva appena cominciato una conferenza stampa a La Rochelle. E in mattinata aveva letto il messaggio di sostegno, una lettera, che le era giunta da Francois Hollande in persona: Segolene Royal – scrive il presidente – ‘e’ l’unica candidata della maggioranza presidenziale che ha il mio sostegno e il mio appoggio’. Mentre la premiere dame affondava la sua pugnalata on line, arrivavano a La Rochelle Martine Aubry, leader socialista, e Cecile Duflot, leader dei Verdi, per dimostrare concretamente che governo e maggioranza che lo sostiene sono all’unisono in questo duello fratricida diventato simbolico.
Quando le hanno riportato la notizia del tweet assassino, la Aubry, una leader di razza cresciuta politicamente all’epoca di una premiere dame che si chiamava Danielle Mitterrand, non ci ha creduto. Soltanto un ‘oui’ spedito in risposta dalla Trierweiler all’agenzia di stampa francese che le chiedeva se fosse autentico il suo messaggio ha sgomberato il campo dall’ipotesi fino ad allora piu’ accreditata, e cioe’ che l’account della compagna del presidente fosse stato piratato.
Le reazioni sono arrivate a raffica, Daniel Cohn-Bendit ha parlato di ‘uscita indecente’ della premiere dame, che non dovrebbe dimenticare ‘che la Royal e’ madre di quattro figli di Hollande’. Con signorilita’, Segolene – che sta risalendo per l’ennesima volta una china difficile dopo tanti rovesci sul piano politico e familiare – non ha voluto commentare: ‘tutta la mia energia, tutti i miei pensieri, tutta la mia battaglia politica vanno verso gli elettori’. Dietro di lei, stavolta, ci sono la Aubry e tutto il partito, per una volta davvero unito, mentre l’avversario Falorni ha incassato l’inatteso omaggio rallegrandosi ‘per il bel messaggio d’amicizia e di sostegno personale’. Al premier Jean-Marc Ayrault, in serata, e’ toccato ribadire il sostegno suo e di Hollande a Segolene, ma adesso tutti aspettano soltanto che da questa saga familiare esca a sgomberare gli equivoci il presidente Hollande. Valerie Trierweiler aveva avvertito pubblicamente di avere un ‘caratteraccio’, assicurando pero’ di godere della ‘totale fiducia’ di Hollande. ‘Salvo che per i miei tweet’, aveva aggiunto profeticamente. Pochi giorni fa si era gia’ prodotta nel primo ‘sgarro’, annunciando di voler continuare a fare la giornalista per Paris Match anche da premiere dame, aprendo il campo a ombre e sospetti. Il Trierweilergate e’ cominciato e Francois Hollande e’ da oggi un po’ meno ‘normale’.
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