"I paragoni con le situazioni passate non hanno ne’ capo ne’ coda. Lo scontro tra Berlusconi e Fini all’interno del Pdl fu uno scontro che metteva in discussione la tenuta e la prosecuzione del governo di centrodestra, ma quella era un’altra pagina. Noi vogliamo stare nel centrodestra, in Forza Italia, ed essere coerenti col mandato degli elettori". Lo ha detto Raffaele Fitto, Forza Italia, intervenendo ad Agora’ (Rai3). "In queste ore sono stati presi provvedimenti rispetto alla Puglia ma noi andiamo avanti, con una posizione che non e’ contro nessuno. Domani faremo la nostra manifestazione ma sara’ propositiva. Se qualcuno crede di poter procedere mettendo fuori chi la pensa diversamente, ha sbagliato indirizzo".
"Rischiamo di passare, in modo schizofrenico, dal ‘Forza Renzi’ al ‘Forza Salvini’ a non so cosa ora. Mi sembra che sia indispensabile chiarire innanzitutto la linea politica. C’e’ poi un problema di contenuti e poi c’e’ la composizione del centrodestra. Io ritengo che la formazione di una coalizione, i suoi contenuti e la scelta di chi dovra’ guidare la coalizione non puo’ che essere affidata ai nostri elettori”. "Noi dobbiamo capire se Forza Italia e il centrodestra vogliono avere una prospettiva futura o guardare ai prossimi giorni. Con l’iniziativa di domani a Roma abbiamo la piccola ambizione di guardare ai prossimi mesi e ai prossimi anni. Dopo un anno di errori oggettivi da parte di Forza Italia, oggi ci troviamo di fronte al fatto che noi abbiamo avuto il grande torto di aver avuto ragione. Noi abbiamo innanzitutto un problema nel nostro partito. Io porto stima e affetto nei confronti di Berlusconi, ma dal punto di vista politico voglio dissentire in modo plateale: in alcune Regioni Forza Italia ha preso numeri imbarazzanti e Berlusconi commissaria la Puglia. Dopo un anno di indecisioni e di errori, cosa facciamo? Ce la pigliamo con chi si permette di metter questo quadro in discussione. La composizione della coalizione va fatta sui contenuti. Io non mi candido a nulla, vorrei ottenere solo il criterio della partecipazione. Per Forza Italia rivendico un sistema democratico. Nel 2011 dentro il Pdl, che aveva svolto il suo primo congresso, si e’ aperta una discussione: una parte del partito e’ fuoriuscita e ha votato contro il governo e questo e’ stato un fatto molto grave. Noi abbiamo una coerenza con il nostro elettorato".
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