"Abbiamo tentato di far cambiare linea a Berlusconi. Purtroppo, lui non ascolta nessuno benché oramai abbia concluso il ciclo. Il suo l’ha fatto alla grande, ora però è solo d’impaccio al centrodestra. Un grande uomo si riconosce anche da come esce di scena". Così il deputato di Forza Italia Maurizio Bianconi, in una intervista al Quotidiano Nazionale, nella quale sostiene che il movimento fittiano conta "tra i 30 e i 35" aderenti. E sottolinea: "Io sono dell’opinione che bisogna fare alla svelta i gruppi, perché non vorrei che ci fosse una fuga e si entrasse nel novero dei ritardatari. Prima si comincia e meglio è. Ma siamo tanti e si decide insieme".
Inoltre aggiunge che "il gruppo al Senato c’è già e ha tra i 13 e i 15 componenti" e che alla Camera "venti o ventidue deputati che stanno con noi si trovano. Il progetto è chiaro: costruire un partito di centrodestra dove tutti ci si possa ritrovare sui nostri valori. Che poi, a dirla tutta, questo movimento non parte dall’Italia ma dall’Europa, dove ci riconosciamo nel gruppo dei conservatori e dei riformisti, l’unico che sappia rappresentare l’interesse nazionale".
Fitto a Strasburgo, inoltre, "ha fatto domanda per il passaggio tra i conservatori: l’okay è questione di ore. Non solo, le nostre delegazioni e quella di Cameron già si sono incontrate". E del partito repubblicano proposto da Berlusconi dice: "E’ una specie di comitato elettorale aperto che si dovrebbe chiamare partito repubblicano. Ma anche qui siamo al solito imbroglio di immagine perché, in sostanza, è un partito monarchico visto che continua a comandare lui".
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