Il campionato 2013 e’ appena terminato e subito ”si volta pagina, senza dimenticare la lezione”. E’ tutto nel titolo il senso di un lungo intervento della Ferrari pubblicato sul proprio sito: Maranello fa un bilancio di quello che non e’ andato e si proietta senza indugio sui cambiamenti che attendono il prossimo anno, a poco piu’ di due mesi dalla prima sessione di test a Jerez. Il campionato concluso, osserva la Ferrari ”ha riservato piu’ delusioni che gioie. Fra le prime, la piu’ grande e’ quella di non aver saputo adeguare la F138 ai cambiamenti intervenuti nel corso della stagione sul fronte degli pneumatici. E dire che il primo obiettivo chiesto da Domenicali ai suoi uomini proprio un anno fa – partire subito con una vettura in grado di vincere – era stato centrato: due vittorie e un podio nelle prime cinque gare e altri due podi sfuggiti dalle mani per episodi sono li’ a testimoniarlo”.
L’estate, pero’ ”non ha fatto registrare quel cambio di marcia nello sviluppo complessivo della vettura che sarebbe stato necessario per contrastare lo strapotere del binomio Vettel-Red Bull”. Cosi’, ”sulle ragioni per cui questo salto di qualita’ non e’ arrivato, i tecnici dovranno lavorare tanto in modo da non ripetere certi errori che quest’anno sono stati pagati a caro prezzo”. Di conseguenza ”non c’e’ quindi un minuto da perdere perche’ alla Ferrari sappiamo che ogni energia deve essere concentrata sulla nuova vettura e sulla preparazione del prossimo campionato. Se e’ vero – prosegue Maranello – che le scelte fondamentali sono gia’ state compiute, e’ altrettanto vero che c’e’ tantissimo lavoro da fare per essere pronti sin dall’inizio". Valutando il terzo posto tra i Costruttori, Ferrari spiega che questo "rappresenta comunque un segno di continuita’ al vertice che non ha eguali".
Tornando su Interlagos, pero’, "resta poi un po’ d’amarezza per la penalita’, a dir poco spropositata, inflitta ieri a Felipe Massa, che lo ha privato di un piazzamento fra i primi quattro. Senza il drive-through il brasiliano si sarebbe classificato al quarto posto e la squadra avrebbe ottenuto 27 punti, 17 in piu’ della Mercedes". E proprio a Massa, che saluta, va il pensiero di Stefano Domenicali: "Ci sono state tante emozioni – ha detto il team principal – che si sono susseguite in questi giorni, una dopo l’altra. A Felipe ho detto via radio, nel giro di rientro, che restera’ sempre nei nostri cuori e, soprattutto, che per noi e’ un campione del mondo".
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