Comincia con un minuto di silenzio per la sedicenne uccisa e bruciata dal suo fidanzato la seduta dell’Aula della Camera dedicata al recepimento della Convenzione di Istanbul, che sara’ votata domani, contro la violenza sulle donne. Un’Aula che, osserva con rammarico il presidente di Montecitorio Laura Boldrini, appare pero’ semivuota. Nel ricordare la giovane donna calabrese, la Boldrini contesta ancora una volta, con forza, la ‘violenza travestita da amore’ che, soprattutto in Italia, continua a mietere vittime di ogni eta’ e in ogni regione. ‘Auspico che si arrivi subito alla ratifica della convenzione di Istanbul e alle leggi necessarie per la sua rapida attuazione’, continua il presidente della Camera. ‘Nessuna violenza – aggiunge – puo’ essere debellata se non ci si liberera’ da concetti come subalternita’ e possesso’. Laura Boldrini, insomma, invita tutti a portare avanti una ‘sfida culturale’ per debellare questa piaga che e’ ‘un orrore al quale non possiamo assuefarci’. ‘Lo dice bene la Convenzione che andiamo a ratificare – assicura – laddove, nei principi introduttivi, ricorda che ‘l’uguaglianza di genere e’ un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne’. Nessuna violenza dunque potra’ essere debellata fino a quando il rapporto uomo-donna non si liberera’ di concetti come subalternita’ e possesso’. Ma la Convenzione di Istanbul, per la Boldrini, dice anche di piu’ perche’ ‘per la prima volta la violenza contro le donne viene incardinata nell’ambito della violazione dei diritti umani. Ovvero dei diritti fondamentali della persona’. ‘Animati da questi principi, auspico che si arrivi subito alla sua ratifica e alle leggi necessarie per la sua pratica applicazione’, osserva.
‘Lavoriamo a un disegno di legge che affronti in modo organico la violenza sulle donne’, interviene il ministro per le Pari Opportunita’ Josefa Idem, e sul quale la Convenzione di Istanbul ‘una volta ratificata, possa trovare un terreno di applicazione organico’. Tutti d’accordo dunque in vista del voto definitivo dell’Aula fissato per domani pomeriggio alle 16: un appuntamento per il quale e’ prevista anche la diretta tv. Ma nella discussione generale in Aula non tutto scorre via liscio. La deputata del M5S Carla Ruocco se la prende con la piediellina Mara Carfagna, che era intervenuta poco prima, e immediata scoppia la polemica anche sui social network. ‘La Carfagna (si’, la Carfagna) – commenta la parlamentare su Facebook – ha appena letto, dinanzi ad un’aula vuota, eccetto noi del 5 stelle, una relazione sulla violenza sulle donne in cui incitava, tra l’altro, la tv a non strumentalizzare il corpo femminile nelle trasmissioni…..ma e’ quella stessa Carfagna????? Sara’ per questo che le sue colleghe pdelline sono tutte assenti??? Per non assistere a questa pagliacciata???’.
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