Squadra che vince non si cambia. Ma se pareggia, il luogo comune diventa un vero rebus. Cesare Prandelli ha gia’ studiato la Croazia, e con la precisione che contraddistingue il lavoro del suo staff istruira’ anche la sua nazionale. Ma quel che conta di piu’, in linea con la filosofia portata dal primo giorno, e’ rimanere se stessi. Si parte dunque da un punto fermo: il 3-5-2 scelto dopo la brutta sconfitta con la Russia resta in piedi, anche dopo la Spagna e anche a dispetto della prima fatica fisica. I dubbi che da Danzica la nazionale si porta dietro sono in effetti altri. Balotelli, in testa. E poi gli esterni. Ma le prime indicazioni, tra ieri e l’allenamento di oggi a Cracovia, spingono verso una conferma anche degli uomini che quel modulo hanno intepretato.
Si comincia dalla coppia d’attacco. Prandelli e’ deciso a non buttare a mare Balotelli. Vuole essere coerente, lui che ha puntato su SuperMario a prescindere da tanti scetticismi; non vuole dare alla squadra l’idea di troppa indecisione; soprattutto, non intende lanciare messaggi negativi al giocatore, dopo le critiche per il gol mangiato contro la Spagna. Pero’, c’e’ un pero’. Anche oggi, nella mezzora di allenamento a porte aperte, Di Natale ha fatto faville. ‘Lo chiamo il cecchino, come tira la mette dentro’, si e’ lasciato scappare Cassano, che per Balotelli non ha speso parole altrettanto dolci. I due hanno di nuovo fatto coppia d’attacco, poi pero’ a porte chiuse le due maglie da titolari hanno ruotato tra i tre azzurri. Di Natale, per il commissario tecnico, e’ l’arma del secondo tempo; Balotelli dalla sua ha la forza fisica, contro una Croazia che fa della potenza una delle sue caratteristiche. Dunque, piu’ Balotelli che Di Natale, in partenza. ‘Gli attaccanti diano tutto quel che hanno, poi quando e’ il momento li sostituisco’, ha spiegato Prandelli.
Il secondo dubbio e’ quello sugli esterni. Abate e’ stato provato nella prima parte per Maggio, ma il terzino del Napoli e’ in vantaggio comunque. Quanto a Giaccherini, provato ancora tra i titolari a porte chiuse, la promozione del ct a Danzica vale piu’ dei dubbi sulla sua tenuta fisica.
Intanto, attorno a Italia-Croazia, anche altre preoccupazioni. A Poznan sono previsti temporali domani, e piogge giovedi’: il terreno potrebbe essere allentato. Attesi anche migliaia di tifosi croati, con serie implicazioni sull’ordine pubblico; in diminuzione invece il numero di Ultra’ Italia in arrivo. Domani, in contemporanea con l’allenamento a Poznan che sciogliera’ i dubbi di Prandelli, anche il punto sulla sicurezza.
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