Da qualche giorno si sta diffondendo, da parte di alcuni politici e di agenzie specializzate, la "buona novella" secondo la quale nel mese di gennaio l’economia ha dato leggeri segnali di ripresa e le famiglie sono tornate, pur se moderatamente, a spendere. Orbene, pur essendo un profano in economia e finanza mi chiedo perchè dire certe fandonie architettate ad arte.
La mia osservazione deriva da alcuni elementi incontestabili: i salari e/o gli stipendi non hanno subìto variazioni, anzi ci sono state migliaia di partite Iva chiuse, nel mese di gennaio i prezzi al consumo erano e sono più bassi rispetto ad alcuni mesi addietro causa la deflazione registrata nell’autunno, a fine dicembre ed ai primi di gennaio, ci sono varie festività che hanno indotto molti, anche confortati dalla tredicesima, a spendere per i regali e per altre necessità quanto accumulato durante l’anno.
Il fatto stesso che stipendi e salari siano rimasti invariati dovrebbe indurre i soloni a non dire idiozie, a meno che il dato divulgato non sia stato calcolato solo per il fatto che moltissimi consiglieri regionali e comunali, dalla Val Aosta alla Sicilia, fanno man bassa di gettoni di presenza ad assemblee durante le quali al massimo giocano con il tablet, ed abusano di rimborsi per spese assurde che poi magari, per troppa clemenza da parte di certi magistrati, non vengono considerati reati, massimo delle semplici sviste e/o incomprensione dei regolamenti, come recentemente è successo in Piemonte.
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