Il contrabbando di sigarette in Bulgaria diminuito del 20 per cento nel 2011, secondo quanto affermato dal capo dell’Agenzia delle dogane, Vanjo Tanov. In un’intervista all’emittente "Nova Tv", Tanov ha spiegato che il traffico illegale riguarda peraltro ancora il venti per cento dei prodotti da fumo smerciati nel paese. La Bulgaria, ha detto, uno dei territori di confine dell’Unione europea, e di conseguenza maggiormente esposta al contrabbando. Tuttavia, fra tutti i paesi nelle medesime condizioni, quello che ha ottenuto i maggiori risultati nella lotta ai traffici illegali.
"Sono continuamente sotto pressione", ha aggiunto, "ma questo normale". Risultati positivi anche per quanto riguarda le accise sui prodotti alcolici, che hanno fatto registrare un aumento di 120 milioni di lev (circa 60 milioni di euro) in pi rispetto all’anno scorso. Sono soldi, ha sottolineato Tanov, frutto dell’azione di vigilanza da parte delle autorit preposte.
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