Prevista per domani, mercoledì 27, la manifestazione davanti a Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi, per sostenere il leader di Forza Italia, mentre il Senato dirà sì alla sua decadenza da senatore. "Chi ha voltato le spalle a Berlusconi dimentica che era zucca e lui l’ha trasformato in onorevole", afferma in un’intervista Simone Furlan, dalle pagine del Secolo XIX. Giovane imprenditore padovano, Furlan è l’ideatore e coordinatore dell’"Esercito di Silvio" e domani, assicura, porterà "migliaia di persone sotto Palazzo Grazioli mentre il Parlamento sancirà la decadenza di Berlusconi".
La manifestazione dovrebbe iniziare intorno alle ore 14.
Commentando il fatto che in piazza domani non ci saranno gli alfaniani, Furlan dice: "Non mi stupisce. Da mesi avevamo capito che il coraggio non appartiene ad uno come Angelino Alfano". Poi sulla possibilità che Berlusconi manifesti con le "truppe di Furlan" dice: "L’ho sentito ieri sera e non mi ha detto nulla. Se non andrà in Senato è possibile che sia sul palco con noi".
Intanto nel dibattito che accompagna il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, interviene Fabrizio Cicchitto e lo fa dalle pagine de La Stampa: "Berlusconi sbaglia a considerare il Capo dello Stato come il grande regista della sua liquidazione. E’ con la magistratura politicizzata e con il mondo editoriale e finanziario che sta alle sue spalle che deve prendersela". Cicchitto, che ha scelto di non entrare in Forza Italia ed ora è nel Ncd, traccia le strade alternative che l’ex premier avrebbe potuto scegliere per evitare la decadenza: "Poteva dimettersi spontaneamente creando così le condizioni di un intervento ‘motu proprio’ di Napolitano", "oppure avrebbe potuto non dimettersi lasciando che i figli o gli avvocati fossero loro a presentare richiesta di grazia".
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