“Sento il dovere di intervenire, prima di tutto come cittadino italiano residente nella Repubblica Dominicana e poi come candidato al Comites di Panama, su alcune polemiche che in questi giorni affollano i social network. Mi riferisco agli appelli lanciati da alcuni connazionali – molto pochi, in realtà, si contano sulle dita di una mano – a non votare per il rinnovo dei Comites e quindi, di fatto, a boicottare le elezioni. Lo dico subito, senza mezzi termini: una proposta simile è controproducente, non risponde agli interessi della nostra comunità, è un errore madornale". Così Paolo Dussich, imprenditore italiano che vive e lavora a Santo Domingo da oltre vent’anni, candidato con la lista CTIM al Comites di Panama.
Dussich, delegato nazionale del Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo nella Repubblica Dominicana, va dritto al punto: “Alle elezioni dei Comites, al contrario di quanto sostiene qualcuno, è necessario votare in massa. Più numerosi saranno gli elettori che esprimeranno il proprio voto, più concretamente potremo dire che gli italiani della RD vogliono contare, partecipare, dire la propria. Capisco, dopo la chiusura dell’ambasciata d’Italia in questa splendida isola caraibica, la nostra comunità è nel caos. Il governo italiano non ha voluto ascoltarci, è rimasto sordo di fronte alle voci di protesta che con forza si sono levate da Santo Domingo nei confronti di palazzo Chigi e Farnesina. Giustifico quindi la rabbia degli italiani residenti, e condivido il loro sdegno. Ma la risposta che dobbiamo dare all’Italia non è quella di astenerci dal votare, ma – al contrario – deve essere quella di esprimere la volontà di partecipare alle elezioni del Comitato, votando”.
“Ricordo molto bene – prosegue Dussich – le parole dell’indimenticato Mirko Tremaglia, primo e unico ministro degli italiani nel mondo, padre fondatore del CTIM. In più occasioni, di fronte a imminenti elezioni, Tremaglia era solito lanciare il suo appello ai connazionali: ‘Votate per chi volete, ma votate’. Mi sento di rilanciare le sue parole, preziose. Un insegnamento per tutti noi. Il voto è la massima espressione della democrazia e dobbiamo esserne consapevoli. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia, il voto è un diritto e un dovere. Non sfuggiamo dunque alle nostre responsabilità, ma facciamoci sentire con forza. Politica e istituzioni italiane devono capire che la comunità italiana della Repubblica Dominicana c’è, è presente, è forte, è organizzata, e vuole dare il proprio contributo. Abbiamo atteso per anni il rinnovo dei Comitati per gli italiani all’estero, ora è arrivato il momento. Se gli italiani ci daranno il proprio sostegno, votandoci, dal Comites di Panama potremo fare molto per i connazionali della RD. Il tempo per partecipare è adesso. Iscrivetevi dunque al registro elettorale, comunicate all’ambasciata di Panama la vostra intenzione di votare, e votate. Solo chi vota – conclude l’esponente CTIM – ha il diritto di rappresentanza nelle scelte, nelle decisioni e nelle proposte. Chi pensa che l’astensionismo possa essere una soluzione sbaglia: fuggire dinanzi ai problemi significa certificare la propria incapacità”.
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