E’ una corsa contro il tempo quella che stanno perseguendo gli oltre settanta soccorritori che cercano di portare in superficie i 21 minatori ancora intrappolati nel fondo di una miniera nella quale hanno gia’ perso la vita 26 persone. Ieri, intorno alle 18, una fuga di gas ha provocato una forte esplosione nel fondo della miniera di carbone Xiaojiawan della citta’ di Panzhihua, nella provincia sud occidentale del Sichuan. In quel momento nella miniera, una delle piu’ grandi della zona, c’erano 154 minatori impegnati nelle normali attivita’ estrattive. L’esplosione e’ stata fortissima e ha scatenato fiamme in tutta la zona che hanno portato altissime temperature. I soccorritori sono riusciti a portare in superficie 107 minatori.
Di questi, cinquantuno sono andati direttamente in ospedale dove sette di loro versano in gravissime condizioni di salute, a causa delle ferite riportate e dall’ingestione di monossido di carbonio. E’ proprio questo gas velenoso il nemico numero uno per i soccorritori. Tutta l’area, infatti, e’ permeata dal gas e ci sono oramai poche speranze di trovare vivi i minatori intrappolati. A complicare maggiormente la situazione, si sono aggiunte le fiamme che hanno portato la temperatura nella cava anche a 80-90 gradi centigradi. Solo alcuni tra i soccorritori, indossando maschere antigas e abbigliamento ignifugo, sono riusciti ad entrare nella miniera e stanno tentando di raggiungere il fondo dove sono intrappolati i minatori.
La miniera, che e’ di proprieta’ della Zhengjin Industry and Trade Co., si trova a 750 chilometri a sud ovest della capitale statale Chengdu, da dove sono partiti alcuni soccorritori. Come previsto dalla legge, il proprietario e alcuni funzionari della miniera sono stati arrestati dalla polizia. Dal 7 ottobre dell’anno scorso, e’ entrata in vigore una nuova legge in base alla quale i proprietari delle miniere sono costretti a scendere con i propri dipendenti nel sottosuolo e con questi poi risalire a fine turno. Questo perche’, a seguito di numerosi incidenti che hanno provocato la morte di migliaia di minatori, le autorita’ hanno voluto responsabilizzare i manager delle miniere di carbone, colpevoli soprattutto di far lavorare i minatori in condizioni pericolose. Ma non sempre la legge viene applicata, anche perche’ questi responsabili o non scendono, oppure mandano delegati. Secondo dati governativi, l’anno scorso sono morti nelle miniere 1.973 operai; 2.433 quelli morti nel 2010 e 2.631 nel 2009.
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