Sì al "modello Liguria" ovunque: ossia "coalizione inclusiva e spirito unitario". Lo afferma Giovanni Toti, governatore della Liguria, in una intervista al Tempo nella quale parla del futuro del centrodestra: "Ogni partito ha il suo leader. Io credo che la Lega possa ambire a guidare la coalizione se dimostrerà di essere in grado di unirla. Poi saranno gli elettori di centrodestra a decidere chi guiderà il centrodestra alle prossime elezioni".
Torna a chiedere le primarie: "Dove non ci troviamo d’accordo su un candidato, bisognerà trovare una modalità per dirimere le controversie ed evitare che la coalizione si spacchi. Le primarie possono essere un metodo. Così come le assemblee degli amministratori o dei militanti".
Sulla manifestazione dell’8 novembre della Lega Nord inoltre sottolinea: "Se la Lega intende trasformarla in un appuntamento di coalizione ne possiamo ragionare". Nota poi che se quello che sta facendo Renzi al Senato con gli "stabilizzatori " lo avesse fatto Berlusconi "sarebbero già intervenute le forze armate… Oggi al Senato assistiamo a un mercato di transfughi, profughi, clandestini politici che sono passati da un partito all’altro e che dovrebbero addirittura modificare la carta costituzionale. Non auspico nuovi processi ma un minimo di coerenza da parte di chi ha detto che la Carta è patrimonio di tutti. Lo auspico ma non me lo aspetto".
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