Giorgio Napolitano, nel suo discorso al carcere di Poggioreale a Napoli, parlando della situazione politica italiana, sempre più confusa, ha detto: “Bisogna andare a delle soluzioni effettive, e anche per questo abbiamo bisogno che il Parlamento discuta e lavori, non che ogni tanto si sciolga". "Non abbiamo bisogno di campagne elettorali a getto continuo – ha sottolineato il presidente della Repubblica -, ma abbiamo bisogno di una continuità nell’azione di governo, di decisioni e provvedimenti per risolvere i problemi del Paese”.
Proprio sulla questione carceri, il capo dello Stato ha fatto sapere che è pronto un suo “messaggio al Parlamento”; Napolitano sta aspettando soltanto “un momento di maggiore serenità e attenzione politica. Spero venga ascoltato e meditato con sforzo e coraggio".
"Noi abbiamo un obbligo giuridico, europeo e nazionale". Strasburgo, "ci impone di dare una soluzione soddisfacente al sovraffollamento delle carceri italiane, ci pone anche un termine e in tempi recenti il ministri della Giustizia hanno messo in cantiere delle misure che hanno cominciato ad alleviare la situazione delle carceri piu’ sovraffollate tra cui Poggioreale. Ma in questo messaggio io voglio di nuovo richiamare i termini molto stretti di obbligo che noi dobbiamo soddisfare". "Non e’ solo la sentenza di Strasburgo che noi dobbiamo rispettare; noi dobbiamo rispettare un imperativo umano e morale".
"Pongo al Parlamento anche l’interrogativo se esso non ritenga di prendere in considerazione la necessità di un provvedimento di clemenza, di indulto e di amnistia. E’ un provvedimento che non puo’ prendere d’autorita’ il presidente della Repubblica che non ne ha i poteri, che non puo’ prendere il governo da solo e che ha bisogno di un consenso molto ampio del Parlamento, forse troppo ampio secondo quanto stabilito".
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