Due gol, due pali, tanto possesso palla e autorita’. L’Inter sbanca il Bentegodi giocando un’ottima gara, raccogliendo il sesto risultato utile consecutivo (e quarto posto momentaneo in attesa della partita della Fiorentina domani) e dando una dimostrazione di crescita e spessore di grande importanza. Questa ora e’ davvero un’Inter che puo’ far gioire la sua nuova proprieta’.
A Verona la squadra di Mazzarri parte con il piglio autoritario, crea i pressupposti per la rete del vantaggio griffata Palacio avendo in precedenza colpito una traversa con Icardi. Poi, quando il Verona prova a spingere sull’ accelleratore e a reagire, sa stringere i denti mettendo in mostra una difesa solida e coriacea ben organizzata su un Ranocchia magari pungolato dalla presenza sugli spalti del tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli.
Nella ripresa, infine, quando anche Hernanes si mette a girare e far girare la squadra raddoppia con un imperdibile Jonathan dopo aver colpito un’altra clamorosa traversa con l’ex laziale. Insomma un’Inter che per una sera si issa al quarto posto in classifica ma che dopo una prestazione simile deve necessariamente pensare con ambizione al futuro. Attualmente l’Inter e’ piu’ forte di questo Verona, cosi ha detto il campo, ma i gialloblu’ di Mandorlini sono apparsi parenti lontani di quelli ammirati nel girone d’andata.
Il Verona si aggrappa ad un contatto in area tra Ranocchia e Toni sul quale Banti sembra vedere bene, ma Handanovic timbra il cartellino solo a gara finita deviando un tiro di Iturbe e la successiva conclusione di Romulo. Il Verona soffre l’indicibile sulla fascia sinistra. Albertazzi e’ lasciato troppo solo ad affontare un giocatore veloce come Jonathan, Iturbe schierato a sinistra si e’ acceso solo nel finale. Insomma un Verona poco pericoloso e forse anche mal disposto. Logico che non ci poteva essere partita.
Mazzarri sorride, "salto di qualità che volevo" Walter Mazzarri sorride. La prestazione dell’Inter a Verona lo ha davvero soddisfatto. "Abbiamo disputato un’ottima partita – afferma il tecnico nerazzurro – e vinto meritatamente. Siamo partiti bene, anzi benissimo. Ma questo e’ il salto di qualita’ che cerco di inculcare a questi ragazzi. Abbiamo sofferto poco e giocato una grande ripresa. Hernanes? E’ un giocatore che in rosa non avevamo, ma sono certo che possa fare di piu’. Ha disputato una buona gara come tutta la squadra. Icardi? Bene come volonta’ e voglia di cercare il gol. Anche lui, comunque, puo’ e deve crescere. Il nostro obiettivo deve essere partita per partita. Godiamoci questa vittoria e pensiamo subito alla prossima".
Il tecnico nerazzurro puntualizza poi le sue parole di ieri in conferenza stapa ("a giugno saprete") che ha dato adito a diverse interpretazioni sul suo futuro: "Io la prossima stagione saro’ qui di sicuro perche’ ho un contratto fino al 2015. Qualcuno ha strumentalizzato una mia risposta ieri ma voglio dire che il contratto e’ l’ultimo dei miei pensieri perche’ i miei pensieri sono rivolti alle ultime 10 partite di campionato e fare un finale di stagione in un certo modo puo’ dare ulteriori stimoli anche per l’anno venturo".
Piu’ scuro in volto, ma ugualmente sereno Andrea Mandorlini. "Sono deluso. Gli episodi non ci girano bene, anche se prendiamo gol con troppa difficolta’. E’ un momento cosi, la squadra pero’ ha fatto una buona prestazione. Crisi? Abbiamo quaranta punti, ben venga la crisi a quaranta punti. Stiamo avendo qualche difficolta’ ma dobbiamo ricordarci da dove veniamo. Siamo meno concreti e decisivi di qualche tempo fa e decisamente meno lucidi in fase offensiva. Questa gara l’abbiamo preparata bene e sono comunque soddisfatto della prova del Verona".
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