Strattoni, botte, grandi buste nere da spazzatura utilizzate come lenzuola, sporcizia dappertutto. Sono le immagini dei carabinieri dei Nas riprese in varie strutture per anziani dal Nord al Sud dell’Italia. Situazioni di degrado piu’ comuni di quanto si possa pensare: ben una struttura per anziani su quattro risulta, infatti, non in regola. E’ quanto emerge dai controlli effettuati dai Nas nell’arco di un anno e mezzo, dal 28 aprile 2013 fino agli ultimi blitz al 20 ottobre 2014. Tante le violazioni rilevate, da quelle amministrative fino a a quelle di rilevanza penale, con un dato su tutti: nell’arco di 18 mesi si sono registrati ben otto casi di omicidi colposi.
Occasione per riaccendere l’attenzione sul fenomeno degli ospizi ‘lager’, la presentazione al ministero della Salute del canale dell’Ansa ‘Salute e Benessere 65+’. Si tratta di strutture ”non conformi per violazioni amministrative ma anche di tipo penale”, ha sottolineato il comandante dei Nas, Generale Cosimo Piccinno. Complessivamente, i Nas hanno controllato 4.031 strutture per anziani su tutto il territorio nazionale e di queste le strutture risultate non conformi sono state 1.063.
Le violazioni di tipo penale riguardano il benessere degli anziani ospitati: si sono rilevati 185 casi di abbandono di incapace, 111 casi di maltrattamenti, 18 casi di lesioni colpose, 8 casi di omicidio colposo. Per quanto riguarda invece le violazioni amministrative, in 616 casi sono state rilevate inadeguatezze strutturali/organizzative e in 262 casi sono emerse inadeguatezze normative sulla sicurezza alimentare. A livello nazionale, rispetto ai controlli effettuati, le strutture non conformi rappresentano il 26%. Di queste, il 30% sono strutture del Centro Italia, il 27% si trovano al Sud ed il 20% nelle regioni settentrionali.
In totale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 25 arresti. In alcune situazioni i magistrati hanno parlato di ‘trattamenti da lager’, ha affermato il Generale dei Nas, come ”nel caso di una struttura in cui gli anziani ospiti venivano fatti mettere in fila completamente nudi per andare alle docce”. Proprio per intensificare la lotta alle strutture lager, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha rafforzato i controlli da parte dei Nas. Ripetute violenze fisiche e psicologiche, quelle negli ospizi, dinanzi alle quali in vari casi emergono responsabilita’ gravi anche da parte di coloro che dovrebbero invece essere i primi difensori delle persone anziane ospiti. Una denuncia che arriva dallo stesso Generale dei Nas: ”Molto spesso – ha affermato Piccinno – i famigliari sanno ma non denunciano perche’, altrimenti, queste persone dovrebbero ritornare a casa”.
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