Utilizzare il Mac, ricevere e inviare sms, leggere un libro con I-books, scaricare musica da I-Tunes: tutto questo e’ possibile oggi anche per i disabili visivi grazie alla tecnologia Apple. Anche di questo si e’ parlato oggi al Galata Museo del Mare di Genova nell’ambito del convegno scientifico annuale dell’Istituto David Chiossone "Occhio della Mente", dal titolo ‘Tecnologia e disabilita’ visiva: metodologie, strumenti disponibili e prospettive della ricerca’ e dedicato alle ultime frontiere della ricerca scientifica per l’integrazione sociale, culturale e scolastica dei disabili visivi.
Due le principali applicazioni pensate per consentire a non vedenti e ipo-vedenti di utilizzare Mac, I-Pad e I-Phone: Voice Over, per controllare il computer anche senza vedere lo schermo, descrive gli elementi visualizzati e guida il non vedente nell’utilizzo della tastiera. Zoom, pensato in particolare per gli ipo-vedenti, ingrandisce in maniera immediata qualunque elemento presente sullo schermo. Molte le funzioni utili per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilita’ visive – ingrandimento dello schermo, Dettatura, Dizionario – e le applicazioni per aiutare bambini e ragazzi disabili visivi di ogni eta’ nell’apprendimento: da giochi per far pratica con la matematica a strumenti per leggere il greco antico.
Nel corso del convegno, si e’ parlato inoltre delle ultime frontiere della ricerca, che vedono l’Istituto Chiossone in prima linea, a fianco dell’Istituto Italiano di Tecnologia nel progetto di retina artificiale. "Mettendo a frutto un’esperienza di oltre 140 anni nella riabilitazione dei ciechi e degli ipovedenti, il nostro Istituto si propone oggi di sostenere e promuovere la sperimentazione delle protesi retiniche biocompatibili delll’IIT, selezionando i pazienti idonei all’impianto e mettendo a punto i successivi interventi di riabilitazione per consentire l’utilizzo della vista artificiale acquisita", ha spiegato Claudio Cassinelli, presidente dell’Istituto David Chiossone.
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