Finalmente una toga e non un giornalista, un politicante e/o qualcuno che non mastica di materie giuridiche, ammette che "per gli stranieri siamo il Paese dell’impunità". Si tratta di Francesco Florit, Gip presso il Tribunale di Udine, magistrato con grande esperienza maturata in gran parte in Kosovo ove ha ricoperto incarichi di una certa rilevanza.
Quanto affermato dal nostro magistrato collima alla perfezione con quanto rilasciato in un’intervista lo scorso anno da Dumitro Ilinca, responsabile per la comunità romena del partito immigrati, il quale ha affermato: "Nel mondo criminale c’è un passaparola e il vostro Paese viene considerato quello dove tutto è permesso. Si sa che, anche se la polizia ti prende, poi in un modo o nell’altro riesci a uscire dal carcere. Pure l’indulto ha dato un messaggio sbagliato ai delinquenti. Come dire: “Venite, venite, tanto la farete franca”. Ecco perchè tanti delinquenti vengono qui".
Dichiarazione analoga fu rilasciata nel 2007 dall’ispettore Generale della polizia romena, Gheorghe Papa. Non si deve tralasciare neppure la rassicurazione che diede uno "scafista" ad un altro scafista alla vista della polizia: "Non ti preoccupare, siamo in Italia".
Ebbene, di fronte ai continui episodi di criminalità e di delinquenza in genere commessi da coloro che per vari motivi vengono in Italia, lo Stato che misure ha preso? Nessuna, non ha fatto nulla, anzi ultimamente si è calato definitivamente le braghe di fronte ai continui sbarchi di clandestini: li invitiamo a venire da noi e, per di più, in barba ai nostri poveri, li facciamo dormire in albergo, li assistiamo e diamo loro anche una paga. Molti di questi "signori" coccolati dai "buonisti democraticamente corretti" come ci ricompensano? Con assalti ai mezzi di trasporto, con scioperi, con danneggiamenti di infrastrutture e con pretese oltremodo oscene, organizzando manifestazioni con le quali chiedono una "paghetta " di 2000€ al mese. Purtroppo le nostre istituzioni ogni giorno che passa assumono sempre di più l’aspetto di inutili e dispendiosi carrozzoni, mentre l’unico pericolo esistente sembra essere il "saluto romano".
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