Tangenti, Grasso: corruzione scoperta è solo punta dell’iceberg

"Ho pensato a un vecchio libro, Niente di nuovo sul fronte occidentale. La corruzione che viene scoperta, purtroppo, è soltanto la punta dell’iceberg". Così il presidente del Senato Pietro Grasso, in una intervista a Repubblica, commenta lo scandalo sulle tangenti nelle grandi opere. E ribadisce l’urgenza che la politica faccia presto ad intervenire; "La cronaca mi ha dato ragione con le indagini su Expo, Mose, Roma capitale, fino agli arresti di Firenze", "ma non serve la palla di vetro per intuire l’esistenza di una corruzione dilagante".

Sul falso in bilancio precisa: "L’emendamento è stato appena presentato e devo ancora studiarlo. Ma ritengo che gli imprenditori, piccoli e grandi, che abbiano commesso degli errori scusabili e di lieve entità, possano stare tranquilli. Chi invece falsifica dolosamente per creare fondi neri o per evadere il fisco è giusto che vada punito più gravemente". E sulle intercettazioni aggiunge: "E’ evidente che le falsificazioni economicamente più clamorose, in danno di soci e azionisti, possono giustificare l’utilizzo di questo mezzo d’indagine".

Grasso accoglie con un "alleluja" il testo sul falso in bilancio che sblocca un’impasse di due anni: "Spero che la presentazione del tanto atteso emendamento sul falso in bilancio in commissione giustizia, che si era ipotizzato di presentare in aula, abbia sbloccato finalmente lo stallo. La moral suasion che mi aveva chiesto il presidente Palma ha funzionato. Adesso si può andare avanti rapidamente e portare il testo in aula già giovedì, e pure con il suo relatore". E aggiunge: "Quando ho scritto il testo non avrei mai immaginato di diventare presidente del Senato. Se avessi tardato anche un giorno non avrei più potuto farlo", "per me rappresentava la priorità assoluta, non solo per combattere fenomeni criminali diffusi, ma anche per cercare di contribuire a risanare le finanze del Paese. Dentro la legge c’era l’evasione fiscale, il falso in bilancio, l’autoriciclaggio, il voto di scambio e ovviamente le misure per contrastare più efficacemente la corruzione".