Matteo Renzi e Jean-Claude Juncker si prendono a sberle attraverso dichiarazioni stampa. Il premier e il presidente della Commissione europea si lanciano accuse reciproche. Juncker: "Sono stato molto sorpreso che alla fine del semestre di presidenza italiana Renzi abbia detto davanti al Parlamento che è stato lui ad aver introdotto la flessibilità, perché sono stato io". E ancora, commentando le dichiarazioni critiche del presidente del consiglio italiano sulle scelte dell’esecutivo europeo: "Rispetto molto il premier italiano Renzi, gli voglio bene, ma ha torto nell’offendere la Commissione europea, non capisco perche’ lo faccia, da tempo ho lasciato il teatro della politica interna e non seguo in dettaglio i suoi movimenti, comunque non sono un ingenuo".
Juncker ammette che i rapporti fra Italia e Ue "non sono i migliori al momento". Per questo, il presidente della Commissione europea a febbraio sarà in Italia, perchè "mi devo occupare di questo problema".
Non tarda la replica di Renzi. "Non ci facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto", dice il premier in un’intervista al Tg5. "L’Italia merita rispetto", ha aggiunto il premier, secondo quanto anticipa su Twitter il direttore del Tg5 Clemente Mimun. "Flessibilità dall’Ue solo dopo molte insistenze da parte dell’Italia", ha inoltre sottolineato Renzi.
REAZIONI POLITICHE "Juncker e Renzi si attaccano? Sono due facce (di bronzo) della stessa medaglia. Fanno entrambi gli interessi di banche e multinazionali, contro i cittadini. Andassero a farsi fottere tutti e due". Cosi’ il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook.
"Male Juncker verso Italia, ma malissimo Renzi. Ue va sfidata sui vincoli con serietà e cercando alleanze, non abbaiando alla luna. Altrimenti ci facciamo male". Così su Twitter Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti.
"Scontro tra titani: Juncker vs Renzi, ovvero le lobby contro il burattino delle lobby. Manfrina inutile, non ci crede nessuno". Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
"E’ inutile che Junker si offenda. In Europa mancano crescita, solidarietà e direzione politica". Lo ha affermato il vicepresidente Pd del Parlamento David Sassoli, replicando all’attacco del presidente della Commissione Ue al premier Matteo Renzi. "E’ dovere di un governo europeista come quello italiano – ha aggiunto Sassoli – richiamare la Commissione ad essere motore di una svolta che finora non c’é stata”.
"Al momento il sostegno del mio gruppo alla Commissione Juncker non e’ in discussione. Ma la fiducia non sara’ eterna se non vedremo un cambio di passo, una svolta soprattutto sul fronte economico e sociale. Anche sulla flessibilita’ di bilancio, noi non accettiamo che si faccia marcia indietro. Non dev’essere un favore, ma una opportunita’ che si attua se ci sono le condizioni, altrimenti no. E questo vale per tutti, non solo per l’Italia". Lo dice il presidente del gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo Gianni Pittella. Pittella stamane ha incontrato il premier Matteo Renzi a palazzo Chigi.
SABATO RENZI ALLA REGGIA DI CASERTA Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà sabato 16 gennaio alle 10.30 alla Reggia di Caserta per la riassegnazione al circuito museale della Reggia degli spazi utilizzati dalla Scuola specialisti dell’Aeronautica militare e dalla Scuola nazionale dell’amministrazione.
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