Torno alla newsletter dopo qualche settimana, un periodo in cui in cui ho avuto modo di sentire o vedere personalmente molti di voi e percepire, ricevere la gioia di ciascuno per il grande risultato ottenuto. Ma il tempo del festeggiamento è finito, ora inizia il nostro percorso in Regione e il nostro cammino per ricostruire la grande area della Destra ora troppo frammentata e divisa. Il pensiero e la visione del mondo propri della Destra in questo momento storico non sono adeguatamente percepiti dai cittadini. La Destra non è neanche adeguatamente rappresentata in Parlamento. Molti stentano a riconoscere una formazione politica nella quale da sempre si sono identificati. Dobbiamo fare in modo che questa identificazione si realizzi, e si realizzi consentendo a quei molti che non trovano una casa negli schieramenti politici attuali, a coloro che non riescono a far sentire la loro voce e a sentirsi rappresentati, di confluire nel nostro progetto. Un progetto che accolga e sviluppi tutte le istanze che provengono dalle reali esigenze dei cittadini. Ma occorre prima costruire dei punti di riferimento, chiari, saldi, semplici come le nostre idee, lineari come i nostri pensieri, fondati sulle nostre tradizioni e rivolti al futuro.
Ed in questo senso, nel corso di queste settimane, qualcosa già si è mosso: i dirigenti nazionali de La Destra, compreso il sottoscritto, si sono riuniti per siglare un importante documento che rappresenta il punto di partenza che consegna ai nostri giovani la speranza per una nuova proposta con l’obiettivo di vagliare la percorribilità di tre possibili strade da intraprendere:
1) Trasformarsi in movimento, con una struttura quindi più snella e con spirito maggiormente sociale e popolare;
2) Lanciare una Costituente di destra, convocando un grande evento e vagliando tutte le possibilità di probabili interlocutori;
3) Andare avanti con la Destra, anche cambiando nome e leader, da decidersi in apposito Congresso.
Tali opzioni saranno al centro del dibattito di una “tre giorni” che sarà convocata entro il mese di luglio ad Orvieto, sulla quale vi terrò aggiornati.
Se anche qualcuno fra voi ritiene che la Nazione abbia bisogno di un grande partito, senza radicalismi, nostalgismi e personalismi ma unito, forte, concreto,formato soprattutto da tanti cittadini e anche dai movimenti che si riconoscono nella destra (dalle associazioni, dai comitati, dai professionisti, dai centri culturali,dalle realtà territoriali).
Se ritenete che le vostre idee e il merito abbiano diritto ad avere una casa, e invece vi guardate intorno e non la trovate, se alcuni di voi si sentono come dispersi, lontani dalla politica, costretti a vivere nonostante il proprio impegno, la propria etica, i propri obiettivi per una società migliore, l’assurda contraddizione di essere cittadini di un Paese, di una città, di una Regione senza essere rappresentati e senza avere la possibilità di far sentire la propria voce e dare spazio ai propri ideali, allora io aspetto che mi scrivano, che mi scriviate.
Perché stiamo costruendo una casa, che deve essere tanto grande da poter contenere i nostri sogni, e tanto ben salda e definita da contenere un popolo unito e solidale. Aspetto le vostre osservazioni, le vostre proposte, la vostra condivisione e anche le vostre critiche.
*Consigliere in Regione Lazio per La Destra
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