Sono tanti i connazionali residenti all’estero che si trovano in situazioni di difficoltà, anche economiche. E non sempre le istituzioni diplomatiche tricolori sono in grado di intervenire. Ecco perché è importante, anche fra noi italiani nel mondo, la solidarietà. A questo proposito vogliamo raccontarvi di un episodio che ha visto protagonista nei giorni scorsi un sessantenne italiano residente nella Repubblica Dominicana, a Las Terrenas, nel Nord dell’isola caraibica. Un libero professionista che si è trovato da un giorno all’altro, per complicate vicende della vita, senza il becco di un quattrino. Luigi – nome di fantasia, per rispettare la sua privacy – non aveva nemmeno i soldi per poter mangiare. Non solo: stava per essere sbattuto fuori di casa perché gli mancavano i denari per l’affitto e il padrone dell’abitazione in cui vive non voleva più aspettare. Dunque, una situazione tanto spiacevole quanto delicata. E qui entra in gioco il MAIE.
Il Movimento Associativo Italiani all’Estero, coordinato in Centro America e nella RD da Ricky Filosa, venuto a conoscenza della situazione, si è subito mosso a favore del nostro connazionale e in poche ore con il passaparola anche sul web ha potuto raccogliere a favore di Luigi il denaro per affrontare le spese necessarie a superare l’urgenza. Una quantità modesta, se volete, che però per il nostro sessantenne ha rappresentato la salvezza.
Morale: se fossimo tutti più disposti a fare del bene al prossimo, se sapessimo rinunciare a un po’ di ciò che è nostro per dare una mano agli altri, il mondo sarebbe migliore. Una banalità se volete, ma così stanno le cose. E troppo spesso le buone intenzioni rimangono sulla carta e non si trasformano mai in fatti concreti. Non questa volta, non nella vicenda che ha riguardato Luigi.
Ma c’è un altro messaggio che ci teniamo qui a sottolineare: il MAIE in Centro America c’è. Il Movimento Associativo Italiani all’Estero è sempre attento a quanto accade all’interno della comunità e soprattutto sempre vicino alle persone più bisognose e più deboli. Chi è ricco e potente ha i mezzi per difendersi da sé. Non così i connazionali più sfortunati. Ecco che un piccolo ma importante gesto del MAIE ha potuto ridare speranza a Luigi, al quale auguriamo buona fortuna. Perché il MAIE siete voi, siamo noi, tutti noi italiani all’estero. Non dimenticatelo, non dimentichiamolo mai.
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