L’assurda vicenda che riguarda l’ambasciata d’Italia a Santo Domingo e la sua chiusura continua ad attirare l’attenzione della politica, in particolare dopo la sentenza del Tar che ha giudicato folle e sbagliata la scelta del governo di sopprimere la sede diplomatica tricolore. Lo stesso giudizio lo aveva espresso la comunità italiana residente quasi due anni fa. Tant’è.
Dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, il Movimento 5 Stelle ha pensato bene di presentare una interrogazione parlamentare a risposta scritta, indirizzata al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nel testo dell’interrogazione, primo firmatario Carlo Sibilia e sottoscritta anche da Alessandro Di Battista, si riassume la vicenda che riguarda tanti italiani e moltissimi dominicani e si chiede alla Farnesina come intenda operare per sciogliere i tanti nodi presenti nella vicenda, sempre più ingarbugliata, a partire dal rinnovo dei passaporti fino al rilascio dei visti per l’Italia. E dunque “se e quali iniziative intenda porre in essere per ripristinare l’ambasciata d’Italia in Santo Domingo, soprattutto a seguito dell’intervenuta sentenza del Tar del Lazio”.
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
con ricorso (numero di registro generale 14701/2014) presentato al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (sezione Terza-ter) e notificato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e al Ministero dell’economia e delle finanze il 13 novembre 2014 e depositato il successivo 26 novembre, l’Associazione «Casa de Italia inc.», il Comitè ad hoc per la non chiusura dell’Ambasciata d’Italia in Santo Domingo, nonché i signori ingegner Renzo Seravalle e il ragionier Angelo Carmelo Vito, impugnavano il decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 2014, pubblicato il 13 settembre 2014, con il quale veniva disposta la soppressione dell’Ambasciata d’Italia in Santo Domingo (Repubblica Dominicana);
il decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 2014 è stato emesso in attuazione dell’impegno a proseguire nell’azione di riorganizzazione degli uffici della rete diplomatico-consolare all’estero, impegno derivante dal decreto-legge 95/2012 convertito con legge 135/2012;
l’Ambasciata d’Italia in Santo Domingo (Repubblica Dominicana) si colloca al 20esimo posto tra le 116 Ambasciate Italiane nel mondo per numero di iscritti ed è la più grande tra tutte le Ambasciate presenti in America Centrale e nei Caraibi. A Santo Domingo risultano risiedere 9.000 italiani iscritti all’Aire e 20.000 sono presenti stabilmente anche se non iscritti nei registri ufficiali, mentre la presenza di turisti italiani si aggira intorno alle 100.000 unità all’anno, per circa un milione di giornate di presenza sull’isola;
il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (sezione Terza-ter), riunitosi in camera di consiglio il 25 giugno 2015, ha accolto il ricorso annullando, per l’effetto, il provvedimento impugnato –:
se e quali iniziative intenda porre in essere per ripristinare l’ambasciata d’Italia in Santo Domingo, soprattutto a seguito dell’intervenuta sentenza del Tar del Lazio. (4-10121)
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