“Mancano poche settimane, ormai, alla chiusura dell’ambasciata d’Italia della Repubblica Dominicana. Il governo italiano ha preso questa decisione nascondendosi dietro ragioni di spending review. Ma è chiaro a tutti che si tratta di una scelta politica: chiudere l’ambasciata di fatto costerà molto più che tenerla aperta, in termini di accordi commerciali con la Repubblica Dominicana e i Caraibi, in termini di investimenti nell’isola caraibica da parte di imprese italiane, in termini di assistenza sul territorio ai connazionali residenti”. Così Paolo Dussich, italiano da anni residente nella RD, già consigliere e presidente del Comites di Santo Domingo, candidato con la lista CTIM al Comites di Panama.
“Non oso pensare cosa accadrà una volta che l’ambasciata avrà chiuso i battenti. La comunità italiana della RD è arrabbiata e delusa da un Paese, l’Italia, che di fatto la sta abbandonando a se stessa. Contro questa follia della chiusura della sede diplomatica tricolore il CTIM ribadisce il proprio sdegno. E’ così che il governo italiano intende dare la giusta attenzione agli italiani residenti all’estero?”.
“Tutto questo non ha senso. E’ per questo – continua – che come Comitato Tricolore ci batteremo per la riapertura della nostra ambasciata già dal giorno dopo che sarà stata chiusa. Ci uniremo a chi vorrà portare avanti questa battaglia insieme a noi, lavoreremo per coinvolgere il maggior numero di connazionali e di rappresentanti della politica e delle istituzioni. Negli scorsi mesi ci sono state diverse iniziative, tutte lodevoli, da parte di esponenti dell’associazionismo italiano nella RD, per evitare la chiusura della ambasciata. Non sono bastate. E’ tempo di tornare alla carica, tutti insieme. Il CTIM lo farà, anche attraverso il Comites di Panama, organismo istituzionale di cui – ne sono certo – faranno parte diversi esponenti del Comitato Tricolore. La battaglia – conclude Dussich – sarà senza tregua e fortissima”.
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