La Repubblica Dominicana è stata colpita nella scorse ore da “Chantal”, una violentissima tempesta tropicale che ha interessato diverse isole dei Caraibi, fra cui – oltre la RD – anche Porto Rico.
Mentre la pioggia continua a cadere con forza, la Repubblica Dominicana fa i conti con le prime vittime della tempesta, che in alcune zone del Paese si è trasformata in un vero e proprio uragano di categoria 1. Strade allagate, ponti crollati, interi “pueblos” devastati dalla pioggia e dal vento. Al momento si contano oltre 6mila persone senza più dimora e quasi mille case abbattute dalla forza di Chantal, che ha anche causato la morte di un dominicano, ma il bilancio delle vittime potrebbe aumentare.
Gran parte delle 6mila persone che hanno perso la casa si trovano presso amici o familiari. Altre sono state ospitate presso alcuni rifugi messi a disposizione dallo Stato.
Le autorità dominicane hanno lanciato una “alerta roja” per quanto riguarda le province di La Altagracia, San Cristóbal, Santo Domingo, Peravia, San Pedro de Macorís, La Romana, Azua, Barahona, Pedernales y el Distrito Nacional. Allarme giallo per Duarte, (en especial el Bajo Yuna), La Vega, María Trinidad Sánchez, Sánchez Ramírez, El Seibo, Hato Mayor, Monte Plata, Samaná, Bahoruco, San José de Ocoa, San Juan de la Maguana, Independencia, Monseñor Nouel, Espaillat y Monte Cristi. “Alerta verde” per Hermanas Mirabal, Santiago, Dajabón, Santiago Rodríguez, Valverde y Elías Piña.
SOSPESE LE ATTIVITA’ COMMERCIALI, SCUOLE CHIUSE Chantal ha causato il blocco del commercio. La stragrande maggior parte dei negozi sono rimasti chiusi durante la giornata di ieri, mercoledì 10 giugno. I venditori della Duarte non si sono recati sul posto di lavoro. Chiuse le scuole del Paese.
STRADE ALLAGATE NELLA CAPITALE Nella capitale, Santo Domingo, strade allagate, anche nel Distretto Nazionale. Pochissime le persone a piedi, difficile per i veicoli poter circolare. Il lungomare della città continua ad essere colpito da onde alte e fortissime, che hanno causato persino la caduta di alberi. Il peggio sembra essere passato, ma l’allerta è ancora alta in tutta l’isola.
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