Sarebbe stato strano se il cartello voluto dal Sindaco di Pontoglio (Bs) all’ingresso del paese con su scritto "Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene" non avesse suscitato da parte di prelati, sindaci e politicanti in genere sciami di polemiche, ridicoli contorsionismi linguistici infarciti di parole come democrazia, accoglienza, integrazione ed altro politicamente corretto. C’è chi cita e si appella all’articolo 19 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”, dimostrando di conoscere l’articolo, ma non il suo significato, e di non aver neanche capito il significato di quanto scritto dal sindaco di Pontoglio.
Il cartello incriminato non vieta di professare altre religioni, di associarsi ed altro, dice soltanto che chi vuole abitare a Pontoglio deve rispettare, e ciò mi sembra un fatto inconfutabile, la cultura e le tradizioni locali. Quando ci si reca in casa d’altri per educazione e senso di civiltà bisogna rispettare le abitudini di chi ospita e non pretendere con spudorata arroganza di imporre il proprio volere e le proprie abitudini. E’ solo un fatto di civiltà e tutto il testo è poco men di un raglio.
Quanto adottato dal Sindaco di Pontoglio dovrebbe essere imitato dai nostri governanti, i quali se avessero ancora un po’ di onestà ed orgoglio nazionale metterebbero tali cartelli lungo i confini.
A Ceranova (Pv) si è arrivati al punto che dei profughi alloggiati in una villa con tanto di parco, ove trascorrono le giornate senza far niente, hanno inscenato una rivolta in quanto vogliono la colf. Però sorge un dubbio: ma quali confini se non abbiamo più una politica internazionale e politicanti pronti a genuflettersi? Al massimo si può mettere la scritta "benvenuti nel paese dei calabrache dove tutto potete chiedere e tutto vi verrà concesso", oppure far coincidere i confini nazionali con quelli del comune di Pontoglio.
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