Daniela Santanchè non ha mai avuto paura di parlare senza peli sulla lingua. L’ex sottosegretario del governo Berlusconi da sempre dice le cose in modo chiaro, ciò che pensa lo esprime pubblicamente. E se secondo lei il Popolo della Libertà è morto, non ha alcun problema a dichiararlo. Ospite della trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio24, Santanchè taglia corto: “Il Pdl non esiste più, non è più nel cuore degli italiani”. Certo, quella di Silvio Berlusconi “è stata un’ottima intuizione, ma ora bisogna azzerare tutto, resettare, devono dimettersi Alfano e i coordinatori. Devono capire che e’ un mondo finito. Perche’ non rinunciano subito alle cariche?”.
Non è la prima volta che Daniela Santanchè chiede la testa di Alfano e degli altri vertici del partito. E in qualche modo ha ragione a voler azzerare tutto. Squadra che vince non si cambia, ma squadra che perde… Alfano a parte, può il PdL essere rappresentato oggi da persone come Cicchitto, Gasparri, La Russa?
L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio parla poi di Lombardia: “Sin dall’inizio ero per le dimissioni di Formigoni e alla fine il partito ha preso questa posizione. E’ indifendibile, ma come si fa? Piu’ si va avanti e piu’ perdiamo consensi. E non deve ricandidarsi". Il “Celeste” ha governato bene, concede l’esponente PdL, ma proprio per questo, proprio “per salvare quel modello adesso deve fare un passo indietro”. E poi si devono fare le primarie, “per scegliere il candidato, e’ la cosa migliore".
Ma chi potrebbe essere il candidato premier del centrodestra? Si parla in queste ore di Flavio Briatore… “Non credo – commenta Santanchè -, lo escluderei. Anche se un po’ di voti li avrebbe, ha un suo pubblico, e ha ottenuto molti successi nella sua vita”. E D’Alema? "Nessuno si strappera’ i capelli se non si ricandida più".
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