L’Ufficio di Presidenza del Popolo della Liberta’, presieduto dal segretario politico Angelino Alfano, ha approvato e ha fatto proprie le indicazioni del Presidente Silvio Berlusconi per la costituzione delle liste elettorali in vista delle elezioni politiche e regionali di febbraio, in particolare per quanto riguarda il rigore nell’individuazione dei candidati sotto il profilo della moralita’ pubblica, la promozione della parita’ di genere e la massima apertura a esponenti del mondo del lavoro, dell’impresa, delle professioni, della cultura e del volontariato, nonche’ agli amministratori locali e alle altre espressioni del territorio. In questo spirito l’Ufficio di Presidenza ha approvato i seguenti criteri per la candidabilita’ dei parlamentari uscenti. Potranno essere ricandidati soltanto coloro che: Abbiano totalizzato non piu’ di tre legislature, anche non consecutive, e comunque non piu’ di 15 anni di presenza in assemblee parlamentari (Camera, Senato e Parlamento Europeo).
Abbiano un’eta’ inferiore a 65 anni. Siano in regola con la contribuzione mensile al partito per l’intera durata della legislatura. "A tali criteri – si legge nella nota – si puo’ derogare in via eccezionale, soltanto su deliberazione di un Comitato nominato dal Presidente Berlusconi. L’ufficio di presidenza ha sottolineato inoltre l’opportunita’ di non prevedere la candidatura alle elezioni politiche: degli eurodeputati e degli esponenti del PDL che si candideranno alle prossime elezioni regionali. Ferma rimane, naturalmente, la competenza degli organi statutari a decidere sulla effettiva candidatura di coloro che rientrino nei criteri indicati.
"In ogni caso – continua la nota del Pdl – non potranno essere candidati coloro che si siano comportati in modo scorretto nei confronti del Popolo della Liberta’ e del mandato degli elettori, organizzando, favorendo o tentando fratture nei gruppi parlamentari, che abbiano operato per mettere in difficolta’ il governo Berlusconi, che abbiano espresso sistematicamente voti in dissenso, o che abbiano assunto in modo sistematico posizioni in conflitto con la linea politica del Popolo della Liberta’ sui mezzi di comunicazione (fatti salvi i temi sensibili affidati alla liberta’ di coscienza). Inoltre, sempre in coerenza con gli orientamenti piu’ volte espressi dal Presidente Berlusconi, saranno applicate in modo strettamente rigoroso le norme contenute nel provvedimento sull’incandidabilita’ recentemente approvato e i criteri che lo hanno ispirato".
Discussione su questo articolo