In un’intervista all’Unità Pierlugi Bersani respinge le accuse di voler ostacolare il congresso: sono insinuazioni. Ed avverte: "Se non si ritrova l’unità daremo spazio alla destra". "Ne ho già passate 101, vorrei risparmiarmi la 102esima" commenta l’ex leader Pd replicando così a chi lo accusa di aver tentato di far slittare il congresso. "In questa caotica discussione sento arrivare verso di me delle insinuazioni, o peggio delle accuse, che mi dipingono come un mestatore: agli antipodi di quello che sono – afferma -. Vorrei dire agli uni e agli altri soltanto una cosa: mi si lasci in pace. Ho smesso di fare il segretario ma non ho smesso di ragionare per la ditta, con le mie idee, ma per la ditta e alla luce del sole. Non accetto che mi si attribuiscano manovre. Questo, francamente, è difficile da sopportare", "dal mio punto di vista una comunità che si fosse fidata di se stessa avrebbe dovuto pronunciarsi sulla data più ravvicinata, senza togliere al territorio la possibilità di discutere nei congressi, proponendo ragionevoli modifiche allo Statuto che aiutassero questo percorso. Nell’Assemblea, invece, tutto questo è saltato alla luce del sole, non mi sembra ci siano dubbi su chi voleva le modifiche e chi no. Ma adesso chiudiamo questo capitolo, l’Assemblea ha indicato una data, l’8 dicembre, delle procedure a Statuto vigente e voglio credere che chi sin qui ha alimentato teorie complottistiche non stia alla finestra e voglia prendersi la responsabilità di gestire ciò che l’Assemblea ha deciso su tempi e procedure con lo Statuto che abbiamo".
“Voglio augurarmi che ci si mettano alle spalle date e regole ed è per questo che faccio un appello alla Direzione: si prendano un paio di punti politici che fin qui sono rimasti totalmente inevasi e si affrontino finalmente", "la prima riflessione deve riguardare la nostra responsabilità verso l’Italia e il governo e chiedo alla direzione di mettere al centro del suo dibattito le seguenti questioni: noi possiamo fare del governo l’oggetto del congresso? Possiamo nel congresso giocare a palla con il tema del governo facendo un regalo così incredibile alla destra e Berlusconi? E d’altra parte la vediamo o no la difficile sostenibilità politica di questa fase? La vede anche Enrico Letta quando ripete che non si può governare a tutti i costi. Io sono convinto che l’agenda politica dobbiamo gestirla in modo attivo ma questo lo si deve fare tutti insieme, come fa una squadra" ma "fino ad ora non abbiamo dimostrato di essere una squadra. La Direzione deve ripristinare questo senso dello stare insieme, con l’aiuto dei candidati, disegnando il perimetro entro il quale deve restare la discussione".
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