Orso polare a rischio estinzione, ma la caccia resta aperta

Niente da fare, tentativo fallito. La caccia all’orso polare resta aperta, nonostante i tentativi di proteggere questo animale che rischia l’estinzione. Le nazioni che appartengono alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (la Cites) si sono rifiutate di mettere al bando il commercio internazionale degli orsi polari, al termine di un dibattito accalorato su questo esemplare minacciato dallo scioglimento dei ghiacci.

L’orso polare, il piu’ grande carnivoro terrestre, al momento e’ inserito nell’Appendice II della Cites, che implica una stretta regolamentazione del commercio internazionale. Gli Stati Uniti pero’ – che condividono con Canada, Russia, Danimarca (Groenlandia) e Norvegia una popolazione tra i 20mila e i 25mila esemplari – reclamano il suo inserimento nell’Appendice I che vieta totalmente questo commercio. La proposta, che necessita di una maggioranza dei due terzi, e’ stata respinta con 42 voti contrari, 38 favorevoli e 46 astenuti. La decisione presa dal Comitato potrebbe essere riesaminata dall’Assemblea plenaria la prossima settimana.

L’augurio è che finalmente possa essere presa l’unica decisione saggia: proibire il commercio dell’orso polare, in maniera definitiva.