Scissione consumata nel PdL, ormai diviso in Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Maurizio Lupi, intervistato da La Stampa, commentando i rumors che si stanno susseguendo dopo la scissione nel Pdl, assicura: “Nessuna intenzione di costruire il Grande Centro". "Ogni volta che un cattolico prende un’iniziativa politica – spiega il ministro dei Trasporti -c’è qualcuno che dice che ha preso ordini dalla Chiesa" afferma, "vogliamo fare un nuovo centro destra alternativo al centro sinistra. Infatti oggi il primo incontro che abbiamo avuto io e Alfano è stato con la Lega di Maroni". Sulla coalizione che vuole costruire, Lupi dice: "Un centro destra che non può essere estremista" e "non può non accettare la sfida di questo momento storico: sostenere un governo che porti l’Italia fuori dalla crisi. E che faccia le riforme che ci eravamo impegnati a fare con i nostri elettori".
Roberto Formigoni vede per il Nuovo Centrodestra "un futuro radioso". Il senatore spiega a Italia Oggi perché le prospettive del nuovo soggetto politico sono "decisamente più rosee del previsto": "Non abbiamo solo 30 senatori e 27 deputati – dice – circa un terzo cioè della consistenza del Pdl". "Se prendiamo invece – aggiunge l’ex governatore della Lombardia – i consiglieri regionali, provinciali e comunali, scopriamo che nelle regioni il Nuovo Centrodestra vale la metà del Pdl. In particolare, in Lombardia sono passati con noi 9 consiglieri su 19, in Piemonte 6 su 12 e in Veneto 8 su 16". E aggiunge: "Non mi azzardo a fare previsioni. Di certo ci presenteremo alle Europee da soli e sono convinto che otterremo un ottimo risultato". E ancora: "se gli amici di Scelta Civica e Udc si ‘convertono’ al centro destra, decidono da che parte stare e abbandonano la presunzione centrista, allora potremo lavorare insieme e costruire la sezione italiana del Partito Popolare Europeo".
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