Ieri, martedì 11 settembre, ha preso il via, dopo la pausa estiva, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Giovanni Floris, Ballarò. Nel servizio di apertura, il solito giornalista che avvicina i membri del governo e i soliti ministri che se la cavano diplomaticamente con mezze risposte di cortesia. Quando rispondono.
Avvicinato anche Mario Monti: ma dal Professore nemmeno mezza parola. Eppure il premier posa con entusiasmo per i fotografi, saluta con la manina e i fotoreporter lo ringraziano: "benissimo!, grazie!, cosi’, bravo!". Manco fosse un divo di Hollywood. A quanto pare, il red carpet entusiasma anche i tecnici, ovvero queste belle statuine convinte di rappresentare la parte migliore del Paese. Sorridono con supponenza e si propongono come unici depositari della ricetta salvifica per il Paese. Nessuno li conosceva, nessuno li avrebbe mai votati, si sono fatti il loro anno sabbatico e torneranno alle loro professioni con una medaglia in più nel curriculum. E Monti resterà senatore a vita.
Caro Berlusconi, tu più di ogni altro hai sbagliato a dare l’ok a questo esecutivo: avevi ripetuto più volte "dopo di noi, il voto", e ancora "non c’è alternativa al nostro governo, se cade subito alle elezioni". La Lega era con te. Ma tu poi hai cambiato idea: per "responsabilità". Va bene. Ma noi? Noi italiani che vogliamo scegliere chi ci governa?
Ci hai regalato il governo delle banche e dei poteri forti, hai causato con la tua decisione la rottura dell’alleanza con la Lega, ci hai gettato in questo insulso interregno in attesa delle elezioni del 2013. Ma noi siamo stufi di aspettare e ogni volta che assistiamo alle sfilate dei professori ci viene la nausea.
Monti sarà pure sobrio, preparato, moderato: ma cos’ha concluso? Quali risultati ha portato? Parla come un robot, risulta antipatico solo per come si esprime nelle varie conferenze stampa, ha prosciugato le tasche dei cittadini senza ridurre il debito e compiacendo la finanza. Il Paese reale langue e lui canta vittoria. Era meglio fare vincere la sinistra. Almeno sarebbe stata una vittoria decisa con il voto degli italiani: il centrodestra forse avrebbe perso, ma avrebbe mantenuto la propria dignità’ e la parola data.
La politica italiana e’ un caos assoluto: addetti ai lavori e protagonisti del Palazzo parlano a vuoto, commentano il nulla, perchè il menu politico e’ zero. E poi qualcuno ancora si sorprende se Grillo attira sempre più consensi, a prescindere dalle beghe interne a cui stiamo assistendo per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle. "Ci vediamo in parlamento", ha detto Grillo più volte. Suona come una minaccia. Ma con l’aria che tira appare senza dubbio più come una promessa. E il governo Monti per il movimento del giullare genovese è puro carburante.
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