Con ogni probabilità, non sarà oggi il giorno del giudizio per Silvio Berlusconi. La sentenza della Cassazione per ciò che riguarda il processo Mediaset arriverà possibilmente fra domani e giovedì. Oggi, in tarda mattinata, poco dopo mezzogiorno, è iniziata, davanti alla sezione Feriale della Suprema Corte, l’udienza del processo Mediaset durante la quale verra’ discusso il ricorso presentato dai legali del leader del PdL, condannato per frode fiscale a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici. E’ lo stesso Franco Coppi, legale del Cavaliere, a spiegare che la sentenza dovrebbe arrivare “domani sera o addirittura giovedì”.
Nel palazzo della Cassazione è stata rafforzata la sicurezza. L’udienza in corso davanti alla sezione feriale, non andra’ avanti oltre le 19 proprio per questioni di sicurezza. E il verdetto, qualora dovesse arrivare dopo le 19, non sara’ dato con dirette tv. Sempre ragioni di sicurezza consigliano di non ammettere le telecamere.
In attesa di sapere cosa succederà, in Borsa salgono tutti i titoli della galassia Fininvest. Mediaset è il miglior titolo tra le blue chip, in rialzo del 3,5%, seguita da Mediolanum (+2%). Sul listino completo ancor meglio fa Mondadori (+4,2%). L’indice milanese sale dello 0,6%.
Francesco Giro, parlamentare PdL, descrive Berlusconi come “un uomo angosciato, perche’ ritiene di subire un’ingiustizia, ma inguaribile ottimista. Lui aspetta, non puo’ fare altro e si augura che la Cassazione emetta un giudizio equanime e ragionevole che legga tutte le carte in cui e’ dimostrabile la sua estraneita’ alle vicende e ai fatti che gli vengono addebitati". Se, in caso di condanna in Cassazione, Berlusconi chiedesse ai parlamentari Pdl le dimissioni, Giro si dimetterebbe di certo: "noi abbiamo la fortuna di avere un leader".
Pronta alle dimissioni anche Michaela Biancofiore, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: "Se la Cassazione condanna Berlusconi mi dimetto, è un gesto di solidarietà nei suoi confronti. Noi siamo in Parlamento grazie a lui, ma non faremo cadere il governo Letta, le dimissioni si possono respingere".
Paolo Gentiloni, Pd, ha spiegato che la corrente che fa capo a Matteo Renzi sara’ l’ultima a chiedere al governo Letta di andare via, ma "se Berlusconi sara’ condannato e i parlamentari del Pdl avranno una reazione eversiva, cioe’ se abbandonassero il Parlamento, il governo salterebbe".
Graziano Delrio, ministro per gli Affari Regionali, commenta così: “Tutti i leader dicono che non succedera’ niente, vediamo… La cosa importante secondo me e’ che bisogna garantire al Governo di andare avanti”. Non sarà facile, per l’attuale esecutivo, proseguire il proprio percorso, se davvero l’uomo di Arcore dovesse essere condannato in via definitiva.
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