Con 387 voti su 670, l’Assemblea di Strasburgo ha eletto al primo turno Martin Schulz nuovo leader dell’organo legislativo dell’Ue.
Così colui che si era preso del “kapo” da Silvio Berlusconi, è diventato presidente del Parlamento Europeo.
Tedesco, 56 anni, una carriera nell’Spd e nel partito socialista europeo – restera’ in carica fino a giugno 2014 – Schulz succede a Jerzy Buzek.
Prendendo la parola in qualita’ di neo-presidente del Parlamento europeo, Schulz ha invitato tutti ad assumersi le proprie responsabilita’ consapevoli delle sfide che aspettano l’Europa. "Per la prima volta dalla sua fondazione il fallimento dell’Unione europea non e’ piu’ un’ipotesi irrealistica", ha messo in guardia. Da oggi in poi, ha scandito, "i nostri interessi non possono piu’ essere separati da quelli dei nostri vicini". Un buon inizio, visto che nelle ultime settimane troppe volte Francia e Germania hanno pensato più ai propri interessi che a quelli europei. Per il nuovo presidente del Parlamento Europeo è necessaria "la consapevolezza che l’Unione europea non e’ un gioco a somma zero, in cui debbono esserci necessariamente perdenti e vincitori". Semmai, ha continuato Schulz, "e’ vero il contrario: o siamo tutti perdenti o siamo tutti vincitori".
BERSANI (PD), A SCHULZ SOSTEGNO CONVINTO E LEALE DEL PD Pier Luigi Bersani non ha dubbi: “L’elezione di Martin Schulz a presidente del Parlamento europeo è un segnale importante per i progressisti europei. Il momento drammatico che l’Europa sta vivendo deve trovare in un rinnovato impegno europeista la via da seguire". Il leader del Partito Democratico esprime a Schulz “i migliori auguri di buon lavoro”: “saprà svolgere il compito che gli è stato assegnato con l’impegno e la competenza di un vero europeista, di un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita politica alla costruzione della comune casa europea".
RINALDI (IDV): RILANCI VOCE EUROPA Niccolo’ Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, sottolinea: “’L’elezione di Martin Schulz alla presidenza del Parlamento Europeo, di cui e’ uno dei membri piu’ esperti, avviene in un momento molto difficile. Solo poche ore fa il governatore della Bce Mario Draghi ci ha avvertito sulla drammaticita’ della crisi in una situazione che appare in continuo peggioramento. Nel rinnovargli gli auguri per un lavoro proficuo, l’IdV chiede a Schulz di rilanciare la voce della piu’ democratica delle istituzioni europee, oggi affidata al metodo intergovernativo a scapito della vera integrazione comunitaria”.
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