"Alcuni dirigenti ed ex dirigenti di Eur S.p.A., societa’ romana nata nel 2000 e attiva nella gestione e nello sviluppo immobiliare, sono indagati nel vespaio di ‘Mafia Capitale’. È interessante ricordare che Matteo Renzi, con il decreto 66 (quello dei famosi quanto inutili 80 euro) anticipo’ liquidita’ ad Eur S.p.A. per 100 milioni di euro, prelevandoli peraltro dal fondo per il pagamento dei debiti della P.A. verso le imprese. Il travaso di fondi pubblici fu giustificato con la necessita’ di pagare imprese e fornitori di Eur S.p.A". E’ quanto si legge sul blog di Grillo in un post firmato M5S Senato dal titolo "I 100 milioni di Renzie ad Eur S.p.A. #mafiacapitale".
Il M5S, aggiungono i senatori 5 stelle, "in sede di discussione parlamentare, si oppose a questo finanziamento proponendo di pagare direttamente le piccole imprese creditrici e di sostituire i vertici della societa’ Eur S.p.A. che avevano creato un enorme buco di bilancio. Un’idea di semplice buon senso venne come di consueto cestinata senza tanti complimenti".
"Il risultato – sottolineano – e’ che grandi quantita’ di soldi pubblici sono stati messi a disposizione di personaggi come Carlo Pucci, dirigente di Eur, e Riccardo Mancini, ex presidente della societa’, entrambi arrestati per essere il primo ‘a libro paga’ e il secondo ‘a disposizione’ della ‘banda di Roma’, come evidenziato in un articolo di Repubblica. Il premier che pontifica sugli sprechi pubblici delle Regioni (e intanto taglia indirettamente servizi vitali agli Enti locali) e’ cosi’ disattento da garantire 100 milioni di euro ad una societa’ partecipata dal Ministero dell’Economia in palese difficolta’ finanziaria, dovuta ad una gestione del bilancio che col senno di poi si puo’ definire quantomeno sospetta".
"Non bastasse questo – insistono -, nella Legge di Stabilita’ in discussione in questi giorni al Senato spuntano altri 110 milioni per il Comune di Roma negli anni 2015, 2016 e 2017 ‘quale concorso dello Stato agli oneri che lo stesso comune sostiene in qualita’ di capitale della Repubblica’. Non tutti i soldi pubblici sono fatti per nuocere, anzi, ma Matteo Renzi sembra distribuirli a destra e a manca guidato da logiche di consenso a breve termine, quando servirebbero come l’ossigeno investimenti pubblici nei settori strategici e ad alta occupazione. L’Italia 5 stelle aspetta che sulla farsa di Renzi cali il sipario".
IL 16 DICEMBRE GRILLO A STRASBURGO Beppe Grillo sara’ presente il prossimo 16 dicembre al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo. Oltre a incontrare gli europarlamentari del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo interverra’ alla riunione del gruppo EFDD e comunichera’ alle altre delegazioni gli ultimi sviluppi sul Referendum italiano sull’euro. L’iniziativa del Movimento 5 Stelle e’ infatti seguita con grande interesse dalle delegazioni dell’EFDD e dagli altri gruppi del Parlamento europeo.
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