Made in Italy, Ferrari debutta in piazza Affari: ‘una nuova partenza’ (VIDEO)

"Ferrari: un nuovo traguardo. E una nuova partenza". E’ la frase che Sergio Marchionne ha scritto sul libro delle dediche della Borsa italiana per il debutto del Cavallino Rampante a Piazza Affari dopo quello alla Borsa di New York lo scorso 21 ottobre. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato della Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, ospite d’onore il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Le contrattazioni del titolo con il ticker Race sono state aperte dal tradizionale suono della campanella suonata dal presidente Marchionne, dal presidente di Fca John Elkann, dall’amministratore delegato di Ferrari Amedeo Felisa e dal vicepresidente Piero Ferrari. Subito dopo Marchionne, che ha innanzi tutto ringraziato il premier Renzi per la sua presenza e per quello che sta facendo per il Paese, ha sottolineato quanto questo ingresso sul mercato italiano rappresenti appunto un punto di partenza più che di arrivo e ha ricordato la scissione appena avvenuta da Fca, che sancisce in modo formale l’indipendenza che il marchio ha sempre avuto all’interno del gruppo.

Marchionne ha ribadito l’importanza dell’italianità del brand ("è impensabile una Ferrari prodotta fuori dalle mura di Maranello") ringraziando John Elkann e Piero Ferrari, eredi degli uomini che nel 1969 strinsero un patto di alleanza basato prima di tutto sul reciproco rispetto, Giovanni Agnelli ed Enzo Ferrari. Così come ci sono state parole di gratitudine per la città di Milano, rappresentata in sala dal vicesindaco di Milano Francesca Balzani, dove il fondatore mosse i primi passi da pilota al volante dell’Alfa Romeo. Infine non potevano mancare riferimenti alla stagione di Formula 1 che prenderà il via tra pochi mesi. Sergio Marchionne ha scherzato con Maurizio Arrivabene in sala dicendo che sono stati fatti tutti gli investimenti richiesti e che nel 2016 la Ferrari deve tornare in vetta, il posto che spetta alla scuderia più vincente della storia di questo sport. "L’unico vero obiettivo – spiega il presidente della Ferrari – è riportare il titolo a Maranello".

"Credo che la quotazione della Ferrari a Piazza Affari sia una straordinaria occasione per gli investitori, per chi crede nella bellezza che si coniuga all’innovazione e all’ingegneria e una straordinaria occasione per l’intero paese" afferma invece il presidente del Consiglio Renzi, prendendo la parola nel corso della cerimonia che ha dato il via alle contrattazioni del titolo Ferrari a Piazza Affari. Uno spunto per parlare anche delle prospettive generali del paese: "Se l’Italia smette di aver paura di ciò che c’è fuori da lei – aggiunge Renzi – può diventare un punto di riferimento assoluto". "Basta alibi, l’Italia finalmente c’è" è stato il messaggio lanciato dal premier nel corso della cerimonia a Palazzo Mezzanotte. "Vorrei che il 2016 – afferma inoltre Renzi – fosse l’anno in cui recuperiamo i ritardi e iniziamo a correre più forte degli altri".