"Il PdL non è d’accordo a ripristinare tout court il contingente di docenti e dirigenti all’estero". Lo dichiara Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola, Università e Ricerca del Pdl. "Il sistema di promozione della lingua e della cultura italiana all’estero – argomenta la deputata del Pdl – ha bisogno di una riforma e di un cambiamento serio e profondo, che da tanti anni è solo annunciato. Basti pensare che questo sistema è ancora oggi regolamentato da una legge del 1971 e dal testo unico sulla scuola del 1994 mentre le caratteristiche dei nostri connazionali che vivono fuori dall’Italia sono cambiate: ci sono nuove forme di mobilità e diverse esigenze, anche sul fronte della promozione e della penetrazione delle nostre imprese e dell’immagine italiana fuori dai confini nazionali”.
Per Centemero “è importante che lo stanziamento per il 2013 a favore degli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana all’estero, pari a 10,1 milioni di euro, sia mantenuto, come assicurato dal viceministro Archi durante l’ultima assemblea plenaria del Cgie, in controtendenza rispetto ai duri tagli del governo Monti. A fronte di queste risorse – conclude l’esponente PdL – si potrà procedere ad una ristrutturazione dell’intero settore che vada oltre i soliti provvedimenti ‘sanatoria’ auspicati da certa parte della sinistra. A tal fine auspico l’istituzione di un tavolo apposito con il viceministro Archi".
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