Dopo una dura mattinata passata a Palazzo Madama sulle spine del caso Shalabayeva-Alfano, il premier Enrico Letta presiede un Consiglio dei ministri lampo (durato poco piu’ di dieci minuti) e poi vola via per collegarsi in video conferenza da palazzo Chigi con l’astronauta italiano, Luca Parmitano sulla Stazione spaziale internazionale (ISS). Letta e’ sorridente e saluta subito l’astronauta orbitante: "Luca come le devo dire buongiorno, buonasera o buonanotte?". Parmitano gli spiega che vede in 24 ore 16 albe e 16 tramonti e, gentilissimo, ringrazia il premier collegato dal suo studio di palazzo Chigi: "Sono orgoglioso dell’Italia che mi ha permesso di far parte di questo progetto. In un momento in cui prevale lo sport di parlare solo dei problemi dell’Italia, a me piace testimoniare un’Italia giovane che e’ in grado di dare una buona impressione". L’assist per Letta e’ perfetto: "Luca, lei ci manda un messaggio bellissimo. Un messaggio che viene dallo spazio ma che spero possa venire presto anche dalla Terra". Il presidente del Consiglio – nei giorni in cui l’Italia e’ sulle pagine dei giornali stranieri per cose negative – si dice "orgoglioso di vedere quella bandiera dietro di lei. E’ un grandissimo titolo di orgoglio nazionale". Il dialogo a migliaia di chilometri di distanza va avanti circa 20 minuti. Letta ricorda che il nostro paese "e’ leader nella ricerca e nell’industria aerospaziale" e promette che "il governo proseguira’ questo impegno".
L’astronauta italiano, che piu’ volte ringrazia il nostro paese per l’opportunita’ straordinaria, promette che quando tornera’ vuole "raccontare agli italiani quello che abbiamo fatto: dopo aver ricevuto tanto, voglio invitare a credere nello spazio e nell’Italia che e’ un luogo d’eccellenza, quasi il 50% della nostra stazione orbitante e’ costruito in Italia", ricorda orgoglioso. Quindi un accenno anti-crisi dell’astronauta che invita i giovani "ad investire nella scienza aerospaziale che e’ un’eccellenza. Proprio in un momento di crisi e’ importante e necessario investire nel futuro, nella ricerca e nei giovani". Letta non puo’ che convenire. Anche perche’ – twittera’ poco dopo – "ho parlato con Parmitano in orbita e ascoltare il suo orgoglio per il successo della ricerca italiana e’ contagioso!". L’astronauta ricorda i momenti difficili vissuti qualche giorno fa durante una passeggiata spaziale fuori dalla navicella. Letta domanda se abbia avuto paura e il cosmonauta siciliano mostra il casco "che mi ha salvato la vita" e racconta come grazie "all’addestramento straordinario" se la sia cavata con un po’ di "battito cardiaco accelerato" e "un po’ d’acqua nel casco". Il responsabile dell’esecutivo, che sulla terra con la propria maggioranza ha qualche problema di convivenza, chiede secco: "Luca, com’e’ la convivenza con i suoi colleghi lassu’?", quasi auspicando un’astronave delle larghe intese. Parmitano racconta la vita in pochi metri quadrati con i colleghi tra le stelle. C’e’ ancora il tempo per un riferimento a questioni meta politiche.
Rispondendo alla domanda di Letta su come si vedono la Terra, l’Europa, l’Italia da lassu’, Parmitano la prende larga, ma poi dice netto: "La forma dello Stivale e’ inconfondibile. Da qui e’ chiaro che non esistono confini, non c’e’ un nord o un sud. Lo dico a chi in Italia parla ancora di divisioni ormai passate". Letta gongola bonario: "Il suo e’ un messaggio bellissimo". L’intesa tra i due e’ perfetta. Tanto che quando a meta’ novembre la missione ‘Volare’ si concludera’ Parmitano dovra’ atterrare subito a palazzo Chigi. "Quando torna la aspetto qua", gli intima Letta. "Sara’ un onore", ribatte Parmitano. Il presidente del Consiglio – prima di tornare a immergersi ancora su Imu, tasse e vertici di maggioranza – tiene ancora la testa tra le nuvole: "Luca, se poi ha un posto per la prossima missione vengo con lei…".
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