"Senza di noi non si fanno regole", "nessuno può immaginare che noi non siamo protagonisti nella legge elettorale". Lo dice il leader di Ncd Angelino Alfano in una intervista al Mattino nella quale inoltre, sul nodo preferenze, mostra ottimismo: "Li convinceremo". "È giusto -afferma il ministro – che per fare una legge elettorale con le opposizioni è bene che ci sia anche Forza Italia. Ma c’è anche un’altra considerazione da fare: noi siamo dentro il governo e dentro le riforme. Nessuno può immaginare che noi non siamo protagonisti nella legge elettorale. Abbiamo tre richieste, o meglio: tre diritti da garantire. Primo, il diritto di chi vince a governare. Poi, il diritto del singolo cittadino a scegliere il proprio deputato preferito. Infine, il diritto degli italiani ad essere rappresentati anche se non hanno votato per chi ha vinto".
Su abbassamento delle soglie di sbarramento e preferenze precisa: "Non si può pensare di dare allo schieramento che vince un regalo di quindici punti e allo stesso tempo di non dare adeguata rappresentanza agli italiani. Sulle preferenze terremo duro, perché crediamo che sia un elemento molto importante", "alla fine un accordo si troverà" ma "la preferenza deve essere vera e non può essere sottoposta a nessuna sorta di escamotage".
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