Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, a margine della presentazione della Fondazione "E4impact" per lo sviluppo di capitale umano in Africa, parla chiaro: gli immigrati? Non sono una ricchezza per il Paese. E per quanto riguarda il lavoro, prima c’è da pensare agli italiani.
L’immigrazione in Italia è una ricchezza per il Paese?, gli chiedono i giornalisti. "Da quello che percepisco direi di no", risponde, e aggiunge: "noi abbiamo bisogno di ridare lavoro innanzitutto agli italiani". Poi spiega: "Le immigrazioni alla lunga sono sempre fattori positivi, ma l’obiettivo di chi viene, nella maggior parte dei casi, è quello di andare in un altro Paese. E infatti i problemi stanno venendo fuori in maniera molto precisa".
Squinzi sfodera le cifre: “Abbiamo oltre il 13 per cento di disoccupazione, abbiamo oltre il 40 per cento di disoccupazione giovanile, sarà una visione un po’ egoistica ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani e una velocità al Paese". Parole che pesano come macigni, quelle di Squinzi, in un momento in cui il tema dell’immigrazione è in primo piano nel dibattito politico.
LE REAZIONI POLITICHE Matteo Salvini, leader della Lega, prende la palla al balzo. Commentando le parole di Squinzi, su Facebook scrive: "Bravissimo! Parole chiare e di buonsenso. Chissà se Renzi darà della bestia anche a lui…".
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in una nota dichiara: “L’immigrazione non può risolvere i nostri problemi e la priorità è ridare lavoro agli italiani. Noi lo sosteniamo da tempo, ma siamo sempre stati tacciati di xenofobia e razzismo. Ora che lo dice persino il presidente di Confindustria Squinzi, mi auguro che il Governo Renzi-Alfano gli dia ascolto. Perchè se c’è qualcuno in Italia che sta discriminando gli italiani – conclude Meloni -, quello è solo l’Esecutivo con le sue folli politiche sull’immigrazione".
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