“Fascismo regime infame, leggi razziali aberrazione”: con queste parole il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha aperto una campagna per ripulire il Paese dai fascisti che in questi ultimi anni si sono infiltrati nelle istituzioni italiane, purtroppo anche all’estero. “Speriamo – scrivono i firmatari dell’appello a tutti democratici, Santo Vitellaro, Eligio Losito e Matteo Neri – che alle parole seguano i fatti. Dalle istituzioni bisogna cacciare chi inneggia al fascismo. Lo Stato italiano non può essere in alcun modo rappresentato da fascisti”.
Nel suo discorso al Quirinale in occasione della cerimonia per la Giornata della Memoria della Shoah, il Presidente della Repubblica ha espresso un giudizio definitivo sul fascismo: “Ormai c’è consapevolezza dell’aberrazione introdotta dal fascismo con l’antisemitismo e dell’infamia delle leggi razziali del 1938. Tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro le persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la Rete”, ammonisce Napolitano.